Maltempo in Abruzzo: la cartina di disagi, danni e territori allagati


L'intero Abruzzo è stato messo letteralmente in ginocchio a causa del maltempo che ha causato enormi danni e disagi su tutto il territorio nelle ultime 48 ore.


di Laura Battista
Categoria: ABRUZZO
30/10/2018 alle ore 20:58

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L’intero Abruzzo è stato messo letteralmente in ginocchio a causa del maltempo che ha causato enormi danni e disagi su tutto il territorio nelle ultime 48 ore. Intense raffiche di vento, fiumi straripati, pioggia incessante, ripetuti blackout, hanno inevitabilmente determinato conseguenze più o meno gravi sull’intera regione.

Costante e decisamente impegnativo è stato il lavoro dei Vigili del fuoco di tutte le provincie, impegnati sul campo per i numerosi interventi di soccorso.  Ed ora, si contano i danni.

PESCARA

A Pescara, a causa del maltempo, le scuole sono state chiuse: «A causa delle copiose piogge che si stanno abbattendo sulla città, del previsto peggioramento delle condizioni meteo e dei disagi che tale situazione arreca alla circolazione di diverse zone cittadine, il sindaco Marco Alessandrini si prepara a firmare l'ordinanza di sospensione della didattica».

Ciò ha causato molti disagi a quegli alunni e studenti di scuole elementari, medie e superiori - pendolari, ma non solo - perché l'avviso era arrivato quando avevano già raggiunto gli istituti dove però, nella maggior parte dei casi, avevano trovato i cancelli chiusi.

Molte le proteste dei cittadini a Pescara in merito alla decisione del sindaco, Marco Alessandrini, sulla chiusura delle scuole; ed è proprio sul social, sulla pagina ufficiale del Comune, oltre che davanti ai cancelli sbarrati degli istituti scolastici dove molti erano già arrivati, che la gente, incredula, ha espresso sdegno: "Caro sindaco, fate ridere”.

A Pescara, oltre alla chiusura delle scuole, che ha causato conseguenti ed inevitabili disagi per le famiglie, le condizioni meteorologiche avverse hanno prodotto anche numerosi danni. Molti gli alberi caduti a causa dell’intenso vento, arrecando anche danneggiamenti alle autovetture. Una donna di 49 anni è rimasta gravemente ferita ieri a Pescara, dopo che un albero, probabilmente a causa del forte vento, è caduto sulla sua auto parcheggiata in via Avezzano, vicino alla Prefettura.

Al termine dell'intervento chirurgico, la donna è stata ricoverata nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di Pescara; la prognosi è di 40 giorni.

Secondo la ricostruzione, la 49enne era nella sua Citroen C3, in sosta, quando, a causa del forte vento, un grosso tronco si è staccato da un pioppo ed ha preso in pieno la parte anteriore della sua automobile. Danneggiato anche un secondo veicolo che era parcheggiato in strada.

In via precauzionale, è stata inoltre chiusa inoltre la linea ferroviaria tra Pescara e Chieti, per consentire le operazioni di rimozione dei rami spezzati dalle violente raffiche di vento.

La pioggia ha provocato rallentamenti e disagi nella viabilità: numerosi i sottopassi chiusi ed alcune situazioni di pericolo poi per fortuna superato, come la donna rimasta bloccata in un sottopasso di Francavilla al Mare, ma poi prontamente e fortunatamente tratta in salvo da due uomini.

Ed ancora, è stato effettuato nel pomeriggio di ieri un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Pescara per un piccolo aereo privato colpito da un fulmine mentre era in volo sopra il capoluogo adriatico.

Lanciato l’allarme alla torre di controllo, il velivolo, partito da Bologna e diretto a Bari, ha avuto il via libera per l’atterraggio ed è scattato il protocollo di sicurezza. Illesi tutti i passeggeri a bordo.

La Polizia di Frontiera, coordinata da Dino Petitti, si sta occupando degli accertamenti del caso e ascolterà l'equipaggio. Alle operazioni hanno preso parte i vigili del fuoco e il personale della Saga, società di gestione dello scalo abruzzese.

L’AQUILA E PROVINCIA

Il lago artificiale di Barrea (L'Aquila) ha superato il livello di guardia ed è insieme a tutti i fiumi della Provincia monitorato dai vigili del fuoco che hanno definito come "preoccupante" l'emergenza maltempo.

Il maltempo in Alto Sangro e nei paesi del Parco nazionale d'Abruzzo, con pioggia incessante, vento e blackout ha costretto anche all'evacuazione di alcune abitazioni. In azione oltre sette squadre di vigili del tra Castel di Sangro e L'Aquila insieme a volontari della Protezione Civile.

Impegnati anche i carabinieri, impegnati nella viabilita', valutazione rischi e soccorso alle persone.

Il fiume Sangro ha esondato in piu' punti, travolgendo un ponte per l'attraversamento pedonale. Chiuso in via precauzionale, anche il ponte che sovrasta il corso d'acqua, situato sulla Strada Provinciale che collega il comune di Villetta Barrea a quello di Civitella Alfedena.

Numerose persone sono rimaste per diverse ore senza energia elettrica. Diversi gli animali da allevamento bloccati nel fiume in piena, come anche esemplari di fauna protetta.

La strada statale 696 “del Parco Regionale Sirente-Velino”, poi, è temporaneamente chiusa in località Rocca di Mezzo (dal km 26,800 al km 28,200), in provincia dell’Aquila, a causa di un allagamento provocato dalle intense piogge.

Sempre a causa delle forti piogge il traffico è rallentato sulla strada statale 690 “Avezzano-Sora” a causa di allagamenti localizzati tra Morino e Le Rosce. Le squadre e i tecnici Anas (gruppo FS Italiane) sono incessantemente al lavoro su tutta la rete stradale di competenza per garantire la transitabilità e la sicurezza della circolazione nonché intervenire tempestivamente in caso di necessità. La Sala Situazioni nazionale e le sale operative locali assicurano inoltre il monitoraggio in tempo reale e il coordinamento con le Prefetture, la Protezione Civile e le Autorità competenti.

Le aree quindi più interessate dal maltempo sono state quelle della provincia dell’Aquila, come la Marsica e in particolare la Valle Roveto, i comuni di Canistro e Morino, e lungo la strada circonfusene fra Trasacco e Ortucchio, dove si sono registrati allagamenti e disagi.

CHIETI

Apprensione per una parte di tetto di un palazzo in Piazza Garibaldi che penzolava dopo essere stata divelta dalle forti raffiche di vento.

L'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale ha scongiurato il peggio: infatti i circa 40 metri quadrati della copertura di catrame che riveste il tetto della palazzina - al cui piano terra c'era l'Hotel Garibaldi- si sono staccati e hanno penzolato destando preoccupazione nei passanti e nei proprietari delle auto parcheggiate nella zona sottostante la palazzina.

Sul posto è intervenuto il personale Saf (nucleo speleo alpino fluviale) dei Vigili del Fuoco di Chieti che tempestivamente si sono recati sul posto e, dopo aver rimosso l'ultimo lembo che teneva unita la porzione della guaina staccata al resto della copertura del tetto, hanno trasportato al piano sottostante la porzione di copertura che minacciava di cadere sui cavi del filobus che attraversano proprio quel tratto di Piazza Garibaldi. Non ci sono stati danni né a cose né a persone.

Ed ancora a Chieti, in Via Ricci, alle spalle del Museo Villa Frigerj, si è spezzato uno degli alberelli che costeggiano la strada ricadendo su un'auto parcheggiata; in strada Madonna della Vittoria un altro albero si è spezzato ostruendo temporaneamente il passaggio alle auto.

EMERGENZA EROSIONA COSTA

Il Presidente del Sindacato dei Balneari, Sib Confcommercio, Riccardo Padovano, torna a denunciare il grave problema dell’erosione della costa sul litorale abruzzese. La situazione, a causa dell’ondata di maltempo delle ultime ore, è andata decisamente peggiorando.

“L’intera costa abruzzese è flagellata da violente mareggiate che stanno danneggiando le strutture balneari ed in alcuni casi stanno mettendo a rischio strade e civili abitazioni. E’ assurdo che ogni anno in questo periodo ci ritroviamo a parlare delle stesse cose, potremmo prendere un comunicato stampa di dodici mesi fa e sembrerebbe un copia incolla”. Ecco la dichiarazione e la denuncia del presidente del Sib-Confcommercio Abruzzo, Riccardo Padovano, che ha aggiunto: “Purtroppo invece e’ la drammatica realtà’ e oggi dobbiamo contare i danni malgrado i nostri ripetuti appelli alle istituzioni e malgrado la volontà dei titolari degli stabilimenti balneari di collaborare, anche a proprie spese, alla protezione delle strutture mediante barriere radenti o cumuli di sabbia. In altre realtà costiere del Veneto e della Romagna gli interventi urgenti di difesa della costa sono già gestiti dai privati con l’avallo del pubblico”.

Ha poi sottolineato il presidente del Sindacato balneari come al contrario, il nostro territorio e la nostra costa, siano purtroppo ancora alle prese con le lungaggini burocratiche degli enti preposti, che ogni volta rallentano la predisposizione anche di elementari misure protettive. con richieste spropositate alla natura degli interventi proposti: “Ci chiediamo perché ogni anno dobbiamo intervenire a posteriori a nostre spese per salvare le nostre strutture e se piuttosto dobbiamo chiedere i danni a tutti gli enti che con i loro ritardi e le loro inefficienze ci hanno posto in queste condizioni. Oggi parliamo di un autentico bollettino di guerra e di fronte ai danni verificatisi non siamo più disposti a sederci a tavoli interminabili da cui scaturiscono promesse inattuale”, ha proseguito Padovano.

Ed ancora: “Chiediamo invece interventi immediati da parte della Regione Abruzzo per realizzare nelle prossime ore opere di somma urgenza a protezione delle infrastrutture a rischio. Occorre immediatamente realizzare barriere radenti e quant’altro possa evitare ulteriori danni al litorale e subito dopo attivarsi per avviare quei lavori per i quali esistono già i progetti approvati ed i fondi, come ad esempio a Francavilla al Mare dove lavori già aggiudicati dal 2017 non sono ancora partiti e qualora già realizzati avrebbero in parte evitato il disastro che oggi è sotto gli occhi di tutti”, chiedendo infine di includere in un progetto integrato di difesa della costa abruzzese anche quelle zone di Alba Adriatica, Pineto, Martinsicuro, Silvi Marina, Montesilvano, Francavilla e Casalbordino già danneggiate ma per le quali non è previsto ancora alcun intervento.

Continua il codice rosso e l'allerta meteo in tutto il territorio abruzzese.

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