Apperò la Segre è in cattedra


Diventa membro onorario del Corpo Accademico dell'università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
29/10/2018 alle ore 07:48

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E’ la notizia più bella della settimana, una di quelle notizie che riappacificano col mondo e scaldano il cuore, in un’epoca buia di odio e di razzismo: la senatrice Liliana Segre diventa membro onorario del Corpo Accademico dell’università Gabriele d’Annunzio di Chieti- Pescara.

L’idea, suggerita dal professor Stefano Trinchese, è stata immediatamente abbracciata dal rettore Sergio Caputi e approvata dal Senato accademico lo scorso 9 ottobre. Apperò che bella iniziativa ha assunto il Magnifico.

Il riconoscimento le verrà attribuito domani 30 ottobre nell’auditorium del rettorato nel Campus di Chieti. Questa sarà la prima volta che la D’Annunzio attribuisce il prestigioso riconoscimento (il regolamento che lo istituisce è stato approvato il 16 ottobre scorso).

“Liliana Segre – si legge nella motivazione – è indubbiamente una figura di chiara fama nazionale per gli alti meriti di fronte all’umanità, poiché, quale testimone e protagonista di una delle pagine più tragiche della storia del Novecento, ha contribuito a diffondere, ad approfondire e a rendere viva davanti ai giovani la memoria di quelle vicende, promuovendo nelle coscienze il sentimento di consapevolezza storica, di umanità e di pacifica convivenza, in luogo dell’indifferenza e dell’odio razziale, condizione necessaria e imprescindibile per il progresso culturale e scientifico. La sua opera di testimonianza orale – prosegue la motivazione – risponde in pieno ai criteri che la recente storiografia scientifica ha imposto per la ricostruzione della oral history, vale a dire per l’utilizzo della testimonianza orale quale fonte documentaria di primario valore scientifico per la ricostruzione storica. Nell’attuale momento storico – conclude la motivazione – appare importante ricordare la pagina storica della Shoah e in questo senso il riconoscimento a una personalità come Liliana Segre apporterebbe sicuro prestigio alla nostra Università”.

Apperò Sergio Caputi, che bel messaggio che lancia l’Università.

 

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