D'Amario confermato sub-commissario in Campania


Il rapporto forte con Lorenzin e Chiavaroli


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
12/07/2017 alle ore 05:28



Ha ceduto, il ministro Lorenzin: il governatore della Campania Vincenzo De Luca farà anche il commissario della Sanità. Un regalo per il presidente che ambiva da tempo ad ottenere questo incarico. Ma c’è la contropartita: sarà affiancato daClaudio D’Amario, il sub commissario contro il quale De Luca aveva scagliato ogni tipo di improperio.

De Luca con i sub commissari Polimeni e D’Amario

L’ex manager di Pescara conferma così il suo fortissimo rapporto col ministro della Salute, alla quale fu presentato dalla sottosegretaria Federica Chiavaroli. Un rapporto così solido, che sfida anche, con la conferma dell’incarico, tutte le polemiche che si sono scatenate sulla Campania dopo gli episodi di malasanità degli ultimi mesi. Alla nomina di Vincenzo De Luca nel ruolo di commissario per la Sanità, la Lorenzin è arrivata dopo una lunga ed estenuante trattativa sia con il Governo che con il Pd. Ma soprattutto dopo un lungo tira e molla interno al suo stesso partito: l’ala dei senatori calabresi di Ap ha infatti continuato a remare contro fino alla fine, per tentare di contrastare una nomina che per par condicio, potrebbe riguardare anche l’inviso presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

D’Amario ai tempi in cui era manager di Pescara

Insomma il Ministro alla fine ha preso una decisione assumendosi una responsabilità politica netta: perchè il doppio ruolo che rende i governatori controllori di se stessi quando vengono designati commissari nelle Regioni in piano di rientro, era stato da lei osteggiato fino a pochissimo tempo fa. Ma alla fine ha dato il via libera alla linea del governo per un principio di lealtà. Ottenendo però, come contropartita, anche la conferma dell’ex manager di Pescara.
Lo stesso De Luca aveva usato nei confronti di D’Amario parole durissime:

“Figure inutili e dannose -così si era rivolto nei confronti dei commissari Polimeni e D’Amario – che creano intralci e confusione, e io non intendo più pagare con risorse dei cittadini due signori che percepiscono uno 9.600 euro netti al mese e l’altro 8.400 euro: neanche il presidente degli Stati Uniti ha questi livelli retributivi per venire in Campania un giorno e mezzo a settimana”.

ps: ma adesso, insulti a parte, il cerino torna in mano a De Luca. E sulla sanità sarà una bella sfida.

 

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