Sicurezza A24-A25, Contribuenti Abruzzo: i prefetti intervengano subito


Fioriti: "Gli utenti meritano rispetto come la salute e la sicurezza degli stessi"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
26/10/2018 alle ore 16:47

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In merito alle condizioni e alla sicurezza dei viadotti A24-A25, Donato Fioriti, Presidente dell'Associazione dei Consumatori "Contribuenti Abruzzo", componente C.R.U.C. Regione Abruzzo (Consulta Regionale Utenti e Consumatori REGIONE ABRUZZO), ha così dichiarato: “Le recenti immagini della trasmissione televisiva "Le Iene" aggiungono all'incertezza sullo stato dei viadotti A24-A25A, una vera e forte preoccupazione per lo stato dell'arte. Ci affidiamo all'intervento dei prefetti abruzzesi e plaudiamo alle sollecitazioni in tal senso pervenute dall'avv. Federico Gallucci e dal dott. Diego Ferrara”, sollecitando i prefetti regionali ad intervenire immediatamente.

Ed ancora: “Una settimana fa, ad esempio, come riportato da una nota nazionale di FSP POLIZIA - dal viadotto di Campo Croce, all'altezza della direzione Pratola - Sulmona (L'Aquila), si sarebbe staccato un pezzo di calcestruzzo che avrebbe letteralmente sfiorato alcuni operatori della Polstrada che svolgevano servizio nella zona sottostante”.

Fioriti ha aggiunto che i cittadini abruzzesi meritano rispetto, “gli utenti della A24-A25 meritano rispetto come la salute e la sicurezza degli stessi, che deve essere assicurata per coloro che vi transitano. La querelle tra Ministero delle Infrastrutture e società Strada dei Parchi può essere superata attraverso il vertice dei prefetti abruzzesi, attraverso gli accessi agli atti relativi alla sicurezza delle infrastrutture e le relative azioni a tutela dell'incolumità di coloro che percorrono A24 e A25”.

Ha infine concluso Fioriti: “Come ha ben spiegato nella sua diffida l'avv. Federico Gallucci, l'iniziativa di attivare formalmente i prefetti è nata dalla consapevolezza giuridica che essi sono le UNICHE istituzioni cui nessuno può opporre il diniego di accesso agli atti relativi alla sicurezza delle infrastrutture, (l'art 22 della L 241/1990 di "accesso agli atti della P.A." consente ai cittadini la possibilità di accesso agli atti della P.A. mentre il successivo art 24 della stessa legge contiene l'elenco degli atti c.d. "inaccessibili", che cioè non possono essere rilasciati per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza)”.

L'art. 24 in questione è regolamentato ed integrato dall'art 3 DM 415/1994 che, al comma f prevede come inaccessibili gli atti e documenti concernenti la "sicurezza delle infrastrutture", ed ecco spiegato perché ai sindaci, ai giornalisti ed a chiunque altro, venga negato di conoscere l'esatto stato delle nostre infrastrutture aeree: gli unici ai quali tale diniego non potrà mai essere opposto sono dunque i prefetti, in quanto rappresentanti diretti del GOVERNO della repubblica e precisamente del ministro degli Interni.

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