Perché le parole di Draghi sull'Italia sono assurde: la versione di Bagnai


"Compito suo gestire rischi. Non è assolutamente nostra intenzione rinunciare all'euro"


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
26/10/2018 alle ore 13:30



Parole assurde. Così il Presidente della Commissione Finanze del Senato Alberto Bagnai, (eletto in Abruzzo), risponde al numero uno della Bce Mario Draghi che ha rotto il silenzio e ha accusato il governo italiano, mettendo l'accento sugli effetti della manovra e sullo spread.

A suo avviso starebbe danneggiando le banche, ma il prof. Bagnai risponde ribadendo la solidità e l’efficacia della suddetta manovra. A Radio Anch’io ha osservato: “Mi sembra improprio che il massimo responsabile della stabilità finanziaria in Europa emetta degli allarmi, seppur poi velati, circa la tenuta delle banche di un Paese che è sotto il controllo della sua vigilanza. Difficilmente mi immagino un governatore della Banca d'Italia dire che una banca tale è poco solida a mercati aperti. Sarebbe assurdo che il governatore della Bce dica che c’è un rischio, poiché è compito suo gestirlo”.

Il leghista ribadisce inoltre che il nostro Paese non ha alcun intenzione di uscire dall’euro, timore che creerebbe la sfiducia dei mercati: “Lo spread incorpora il rischio percepito dagli investitori che la moneta unica possa andare in pezzi per colpa di questo Paese. Ora questo rischio non esiste perché non è assolutamente nostra intenzione rinunciare in questo momento né in prospettiva all'euro”.

twitter@ImpaginatoTw