Vi racconto come si fa fruttare l'arte nella società postmoderna. Parla Saluppo

L’arte del Novecento ha affidato un ruolo importante ad aggregazioni di artisti che hanno scelto di operare in modo coordinato per l’affermazione di valori ed obiettivi comuni.

Quel lavorare congiuntamente, gomito a gomito, in totale sintonia, produce talvolta risultati sorprendenti.

Ed è proprio in questa prospettiva e con questo significato che va perfettamente a collocarsi l’iniziativa audace ed innovativa di quattro pittrici abruzzesi – Patrizia D’Andrea, Lucia Ruggieri, Rena Saluppo, Loriana Valentini – che hanno dato vita ad una raggiante aggregazione artistica, il Gruppo 4: Postmoderno Liquido.

Quattro artiste accostate dalla comune origine abruzzese, oltreché da una grande determinazione e passione. Alla guida di questo gruppo d’eccezione, Rena Saluppo, una donna dalle indubbie ed elevate doti artistiche, contraddistinta da una incessante tenacia e determinazione.

PARLA SALUPPO

“Il gruppo nasce dall’esigenza del confronto e della condivisione, pur nella consapevolezza della diversità artistica dei percorsi seguiti. Percorsi però che riportano tutte e quattro le componenti ad un’arte fatta di tela e pennello che valorizza tecniche e competenze propriamente pittoriche. Il comune denominatore del gruppo è l’arte pittorica, praticata attraverso una costante sperimentazione di linguaggi”, ecco la risposta della Saluppo, che poi prosegue, “la libertà che connota il gruppo, attratto da forme iconiche e aniconiche, fa sì che si autodefinisca di “identità liquide”. L’artista evidenzia che ciò che questa pittura esprime è sentimento, inquietudine, condizione non di una generica “femminilità” ma di quattro ben definite personalità individuali.

Le singole e ben distinte quattro personalità concorrono infatti a fare il punto sulla realtà della espressione e della cultura artistica, oggi più vitali e significative in un Abruzzo che, a seguito degli importanti traguardi raggiunti e superati nel corso del Novecento, è ormai inserito a pieno titolo nel contesto della contemporaneità più vitale ed attiva.

Ha quindi aggiunto la Saluppo, sottolineando come la sua sia un’Associazione apolitica ed apartitica: “La nostra Associazione intende diffondere il suo linguaggio artistico al fine di farci conoscere ovunque. Possiamo inoltre vantare un ponderoso curriculum, avendo partecipato a molteplici rassegne, concorsi e premi internazionali”.

Ed ancora: “Anche l’evento che ha riscosso un grande successo, ossia l’inaugurazione della mostra prevista nella rassegna Arte&Donna, registrando infatti una grande affluenza di persone, è stato una grandissima soddisfazione per noi. Sono rimasta colpita da questo importante afflusso, probabilmente determinato anche da un gruppo tutto al femminile, che costituisce certamente una novità, una cosa davvero originale, che attrae ed incuriosisce. Tuttavia non è una questione di sesso, come ha anche ribadito Sgarbi, ma una questione di capacità e talenti”.

Ha poi rimarcato come tutte e quattro siano inoltre contraddistinte da una grande determinazione e tenacia, “importanti caratteristiche per raggiungere obiettivi comuni”.

Ha quindi aggiunto come altri obiettivi dell’Associazione siano quelli di stringere nuovi e proficui rapporti con altre figure, “noi non ci fermiamo alla nostra promozione ma vogliamo coinvolgere altre persone; questo riuscire a coinvolgere più attori e più realtà costituiscono la particolarità e l’originalità del gruppo e ciò affascina ed ha affascinato molte persone, garantendo il successo dell’evento. Ciò è emerso ed emerge da questa rassegna ad ampissimo respiro: trattiamo molti temi, dalla prevenzione sanitaria alla valorizzazione del talento femminile rivolto alle studentesse”.

 “Vogliamo porre l’accento sulle studentesse, senza alcun intento discriminante, ma con l’obiettivo di dar voce alle donne laddove ci sia talento e capacità”.

Alla domanda “Quale il ruolo dell'arte nella società post moderna?”, Rena Saluppo afferma che “oltre il moderno ma forse già oltre il postmoderno, lei, insieme alle sue colleghe, trova le proprie cifre stilistiche nello studio di un centro che sia equilibrio tra colore e forma e tra pensiero ed emozionalità”.

Ed ancora: “Questo voler parlare dell’Art Bonus è sicuro una cosa interessante, questa agevolazione fiscale introdotta dalla legge Franceschini, costituisce un aspetto molto importante e dovrebbe invogliare ed incentivare il mecenatismo artistico”.

ARTE E TERRITORI

Come stimolare la politica ad usare l'arte per migliorare i territori? Evidenziando come sia possibile e fondamentale investire nell’arte per promuovere il territorio e per risollevarlo da eventuali condizioni difficili, ha continuato: “Noi possediamo un patrimonio artistico ed architettonico notevole qui in Italia ed anche in Abruzzo, al di là dei quadri e delle tele, forse non adeguatamente promosso. Se effettivamente si usufruisse di queste agevolazioni fiscali, guardando più in là, dunque investendo nell’arte, si potrebbe davvero aiutare il nostro territorio regionale e nazionale, nella direzione di una reale promozione e crescita”.

Ed ancora, tornando a parlare della rassegna Arte&Donna: “L’ultimo incontro, co-organizzato dalla Confindustria, è previsto per il prossimo martedì 30 ottobre; all’incontro parteciperanno Nicola Mattoscio ed altri personaggi che ruotano intorno al mondo dell’economia. Si parlerà della possibilità di investire nell’arte e quindi di usufruire delle agevolazioni fiscali che possono incentivare privato e pubblico ad investire nel patrimonio artistico”.

Il ruolo ed il supporto di Fondazione PescrAbruzzo sono stati fondamentali per la promozione della rassegna Arte & Donna, in quanto ha garantito da subito il patrocinio dell’evento, consentendo inoltre la realizzazione del meraviglioso catalogo edito Ianieri.

La mostra della rassegna Arte &Donna rimarrà aperta presso il Museo Vittorio Colonna Di Pescara fino alla fine del mese di ottobre; saranno previsti altresì altri incontri.

Ha concluso infine Rena Saluppo: “La nostra è una start up e potrebbe essere la prima di una serie di simili realtà o comunque da riproporre negli anni seguenti. Vogliamo coinvolgere non solo le Istituzioni, ma anche le persone di Pescara che gravitano intorno al mondo dell’arte, per impegnare e promuovere il territorio e per far conoscere e dar voce alle potenzialità inespresse”, concludendo come questo rappresenti solo l’inizio di una realtà che si augura diventi di più ampio respiro e solidità.

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