Verso le regionali d'Abruzzo: si vota a febbraio, niente rinvii


Lo assicura Lolli, ma si sussurra che incece uno slittamnto farebbe comodo a molti...


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
25/10/2018 alle ore 15:02

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Si voterà il 10 febbraio e non ci sarà alcun rinvio. Parola di Giovanni Lolli. Che ieri ha affidato all’Ansa parole chiarissime: nessuna lettera, nessun tentativo di far slittare la data a maggio, per farle coincidere con le europee e le comunali, niente di niente.

“Ho fissato lo svolgimento delle consultazioni elettorali in Abruzzo per il prossimo 10 febbraio ed intendo mantenere fede all’impegno preso davanti al presidente della Corte d’appello di L’Aquila Francabandera. L’unico organo deputato a far slittare le elezioni regionali per un eventuale election day a maggio – precisa Lolli – è il Governo, sul quale non intendo fare alcuna pressione affinché ciò avvenga”.

E aggiunge:

“In merito a voci su un mio presunto intervento epistolare per far slittare la data delle elezioni regionali a maggio 2019, faccio presente che si tratta di una notizia priva di qualsiasi fondamento.

Ma non tutti ci credono. In realtà un rinvio farebbe comodo a tutti, a cominciare dal centrodestra in grandissima difficoltà e in ritardo nella designazione del nome del candidato presidente; al centrosinistra che aspetta che Giovanni Legnini sciolga la riserva; alla Lega, che in questo momento tiene sulla corda i Cinquestelle dopo l’incidente col condono e non scommette più sulla tenuta del governo a dispetto di quello che dice in tv o ai giornali; ai consiglieri regionali in carica ai quali quattro mesi di stipendio in più farebbero molto comodo.

Gli unici che invece spingono per andare al voto subito, anche per approfittare della confusione degli altri schieramenti, sono proprio i grillini, gli unici che abbiano già scelto il candidato, Sara Marcozzi.

ps: quindi hai visto mai.

 

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