L'ho detto prima di Renzi: né populismo, né sovranismo. E' il civismo la strada del futuro


L'intervento del giornalista e scrittore Francesco Maria Provenzano



Categoria: ABRUZZO
24/10/2018 alle ore 12:10

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di Francesco Maria Provenzano *

Caro Direttore,

Alla base della frattura sociale e politica italiana le urne hanno risposto con un voto di protesta. Al Pd ed alla Sinistra chiedo dov'è l'identità, dov'è il nazionalismo: questi due concetti sono stati annullati ed espulsi dalla storia politica del nostro Paese. Assistiamo quotidianamente ai proclami di Salvini contro l'immigrazione.

Sono caduti nel vuoto gli appelli lanciati sia dal Presidente della Repubblica Mattarella che quelli di Papa Francesco sullo sfruttamento dei migranti trattati come schiavi.

L'ho scritto in tempi non sospetti: per poter sconfiggere questa deriva, come ha sottolineato anche Renzi alla Leopolda, ci vuole un 'Rassemblement' formato da Sindaci, come Pizzarotti di Parma, Pascucci di Cerveteri (Rm) e Coletta di Latina che hanno formato il movimento 'Italia in Comune', accanto a personalità della cultura, dell'economia, dello spettacolo, della musica, dello sport, del volontariato e della società civile che diano vita a quel movimento che parta dal basso per costruire una vera identità e un nazionalismo con una nuova visione della politica.

Questo può essere il vero progetto politico che può sconfiggere il Salvinismo e il Grillismo. Il civismo è la nobiltà di sentimenti civili, con un alto senso dei propri doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare il benessere proprio per il bene e l'utilità comune, mentre il populismo è la tendenza di un soggetto a rivolgersi direttamente a un non meglio identificato «popolo», da lui considerato portatore di valori positivi in contrasto alla casta, o i poteri forti, o alle sinistre, talvolta alle destre, spesso portatrici di valori negativi.

Il Civismo è il movimento che può far uscire dai palazzi del potere le varie alchimie politiche che hanno portato al populismo. Oggi abbiamo di fronte un governo populista e sovranista che scavalca i canoni ideologici sposando quelli dell'occupazione del potere, come l'infornata fatta in Rai, Anas, Ferrovie, Cdp: niente da invidiare alla vecchia Dc, tanto che tali nomine hanno destato un vero scandalo. In quanto le figure nominate sono assai discutibili sia nelle professionalità che nelle procedure, in ciò si può dire che a parte qualche nome è cambiato poco.

Il Civismo deve essere quel movimento che deve mettere al centro i valori morali: per conquistare il popolo bisogna che dia vita ad una partecipazione popolare diretta e non retorica ma che intervenga nelle scelte che spingono ad un cambiamento serio.

 

* Giornalista e Scrittore

 

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