Verso le regionali d'Abruzzo: centrodestra, perché Foschi è in pole


Dal vertice di oggi con Giorgia Meloni dovrebbe uscire il nome del candidato espresso da Fdi


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
25/10/2018 alle ore 08:08

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Oggi. Forse proprio oggi uscirà il nome del candidato presidente del centrodestra: è convocata una nuova riunione a Roma e alla fine Giorgia Meloni dovrà scegliere il personaggio giusto. In lista sono rimasti in tre: il senatore Marco Marsilio, il teramano Giandonato Morra e il cardiochirurgo Massimiliano Foschi.

Tutti attivissimi e in grande andirivieni da Roma per perorare la propria causa e mettersi in mostra meglio che possono. Il più attivo di tutti a quanto pare è proprio Foschi, che domenica scorsa ha raccontato ai suoi amici di aver incontrato Giorgia Meloni a Sanremo, in questi giorni ha visto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi (uno dei più autorevoli sponsor, a quanto pare, dei vari candidati alla poltrona di presidente, visto che dopo aver avuto la strada sbarrata dalla Meloni, ha proposto nell’ordine i nomi di Marsilio, Fabrizio Di Stefano e di Gianluca Zelli, promotore della lista civica Azione politica), scatenando la reazione del coordinatore Etel Sigismondi che a quel punto ha buttato sul tavolo la carta Foschi.

Che nessuno aveva mai sentito nominare prima. Ma a questo punto Foschi è gasatissimo, convinto di riuscire ad ottenere il via libera da Giorgia e per questo gira le sette chiese, da Salvini a Tajani che ha incontrato durante la convention di Fiuggi: in questi ultimi giorni ha provveduto a ripulire la sua bacheca Facebook prima intasatissima di foto frivole (lui con aperitivone, lui con macchinione rosso, lui in riva al mare, lui in discoteca, una sola foto in sala operatoria), dimenticando però di far pulizia anche dei like messi in lungo e in largo.

Così si scopre che al candidato di Fratelli d’Italia piace un po’ tutto l’arco costituzionale con annessi e connessi da palcoscenico, da Luciano D’Alfonso a Berlusconi, da Belen Rodriguez ad Alemanno, da Angelino Alfano a Elisabetta Gregoraci, da Almirante a Salvini, e poi Giuseppe Conte, Carlo Cracco perché il cibo non guasta mai, Barack Obama, Vittorio Sgarbi, Federica Chiavaroli e Silvio Paolucci, perché non si sa mai.

Per finire in bellezza col video intitolato “La fr@@a che ti cieca”. Insomma, una bacheca molto bipartisan e molto laica, nonostante l’immagine della Madonna che campeggia nel mese di luglio e alla quale il giovane cardiochirurgo si raccomanda, evidentemente con successo, per il proprio futuro. Non proprio un profilo da aspirante governatore, insomma.

“Lasciatemi tre nomi, io vado a Sanremo”:

disse così alla fine Giorgia Meloni piuttosto infastidita, durante l’ultima riunione con i delegati abruzzesi che non era riuscita a mettere d’accordo.

Adesso che è tornata, dovrà decidere su chi puntare.

ps: Una grossa responsabilità, di cui non sembra molto consapevole.

 

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