Risale a lunedì scorso l’ultimatum di cinque giorni dato da Strade dei Parchi al ministero per le Infrastrutture e Trasporti, con la richiesta di sbloccare urgentemente 192 milioni di euro annunciati nel dl Genova, necessari per la messa in sicurezza sismica dei viadotti dell'arteria che collega Abruzzo e Lazio.
Strada dei Parchi ha comunicato che presenterà un esposto in procura per il mancato sblocco dei fondi stabiliti, destinati alle autostrade A24 e A25: “Il termine della diffida è scaduto oggi, non ci sono i decreti attuativi per sbloccare i fondi”, hanno così spiegato i vertici della concessionaria che gestisce le due arterie che collegano l’Abruzzo con il Lazio.
Quei soldi, prima previsti dal 2021, sono stati anticipati al biennio 2018-19 nel decreto Genova ma, la concessionaria ha evidenziato che risultano bloccati nonostante il ministero abbia rimarcato la situazione drammatica dello stato dei viadotti; ciò è stato rilevato a seguito di una visita del ministro Danilo Toninelli.
Un allarme confermato poi dall’Uit di Roma in una relazione di 14 pagine che ha condotto, dopo diverse ispezioni, a limitazioni nel traffico dei veicoli pesanti su 87 ponti.
Rispetto dunque al silenzio odierno Strada dei Parchi ha deciso di far ricorso alla procura: “Sarà la magistratura a verificare le responsabilità, non abbiamo altra scelta perché a circa un mese dall’approvazione del decreto Genova e nonostante i tentativi quotidiani che facciamo per vedere emessi i decreti attuativi da parte degli uffici competenti, si continuano a frapporre ostacoli pretestuosi che ci impediscono di avere i documenti necessari per operare”, ha precisato la concessionaria.
Ed infine hanno concluso i dirigenti della concessionaria: “Una situazione diventata insostenibile a fronte delle responsabilità a cui veniamo quotidianamente richiamati”.
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