giovedì 21 novembre 2024
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Come sta in salute Saga? La Società Abruzzese Gestione Aeroporto, meglio nota come Saga, nasce nel 1981 al fine di gestire l'Aeroporto d'Abruzzo. Tra gli obiettivi il modo in cui lo sviluppo e il raggio di azione sono in linea con gli standard qualitativi e di sicurezza.
Il suo discusso presidente, Nicola Mattoscio, discusso perché già al vertice della potente Fondazione Pescara-Abruzzo, si è dimesso la scorsa primavera dopo tre anni. Nel 2016 era stato indagato per i bilanci di Saga, ma si andò poi verso l'archiviazione.
Anche nel 2011 i conti di Saga erano finito nell'occhio dei ciclone con un'altra inchiesta della procura. E'del 2015 la rottura del cda targato Mattoscio, con l'allontanamento dell'ex pilota Emidio Isidoro che porta le carte in Procura.
PERCHE'?
La Regione Abruzzo è socia della Saga al 99,99% con una quota simbolica detenuta dalla società Future Cleaning Srl. Il bilancio della società è in buono stato, ma le precedenti amministrazioni hanno registrato perdite pari a 34, 2 milioni di euro.
Come mai è passati da un bilancio in forte perdita a conti in perfetto stato? Lo scorso anno, prima che ci fosse un cambio ai vertici della Saga, la procura aprì un'indagine sul perché di tali perdite, pari a 34,2 milioni di euro in 6 anni. Nello specifico, la Saga dal 2009 al 2015 aveva collezionato perdite pari al suddetto importo, che la Regione Abruzzo aveva poi coperto erogando alla Saga 33,8 milioni di euro.
MATTOSCIO
Queste sono le ragioni per cui l'ex presidente Nicola Mattoscio era stato indagato per falso in bilancio? Secondo le indagini nel capo dell'equilibrio finanziario si era in presenza di "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato", al fine di "coprire sistematicamente con denaro pubblico il cronico e strutturale disavanzo della società, in modo concretamente idoneo e indurre in errore i cittadini e soci sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società ".
Tutto ciò accadeva nel 2015, ma anche nel 2016: la procura però archiviò. Ma cosa sarebbe successo se la Regione non fosse intervenuta con ben 4 milioni di euro? Secondo la Procura il bilancio sarebbe stato negativo, pari a 3 milioni e 750mila euro.
ISIDORO
Tempo fa, dalle colonne di Impaginato.it aveva detto la sua l'ex consigliere Emidio Isidoro, nel 2015 tra i componenti del cda di Saga, e che fu allontanato per insanabili fratture con Mattoscio. A quel tempo, pare che il passivo di Saga dipendesse dai debiti sostanziali che la società avesse con l'Inps e con l'erario.
"Nonostante esistesse un contratto quinquennale con Ryanair (2009-2014) - disse Isidoro - non c'è mai stata una conoscenza, in modo visibile anche da parte dei consiglieri di amministrazione precedenti, di cui già un'ispezione dell'Enac del 2014 ne narrava la non corretta regolarità, circa l'applicazione di norme italiane ed europee. È stato rinnovato per due anni senza gara dalla Regione Abruzzo che pagò con i soldi della fiscalità generale, ovvero con l'Irpef regionale".
Nel 2014, il Mef scrisse una relazione in cui emersero numerosi punti oscuri a cui la Saga dovette rispondere. Dal fascicolo Mef, Isidoro vide il contratto e disse che la società non poteva permettersi di pagare 5 milioni di euro con il passivo di Saga.
"Dopo 20 giorni - aggiunse Isidoro - il Presidente del Cda, Mattoscio, sostenne che non ci saremmo mai potuti privati di quei collegamenti. A quel punto chiesi ufficialmente se le decisioni del Cda valessero qualcosa, visto e considerato che i documenti sono stati scritti in prima pagina, che hanno offerto un quadro complicato per Saga, ad un passo dal portare i libri in tribunale. Mattoscio però era per continuare quel contratto, dal momento che era stato firmato dal precedente Cda. Per cui la mia figura fu vista di traverso all'interno del consiglio, anche perché poi la Regione non fece le pubbliche comunicazioni alla Commissione".
OGGI
Oggi Mattoscio non è più ai vertici della Saga, sostituito dal nuovo presidente Enrico Paolini, ex vice presidente della giunta Del Turco. Con l'avvento di questa nuova "era", D'Alfonso parlò di "rinnovamento" con l'auspicio di ottenere gli stessi risultati dal precedente cda, quali "incremento dei passeggeri, bilancio risanato".
E sembrerebbe anche che la procura di Pescara abbia decretato che non vi siano prove che supportino l'ipotesi di falso in bilancio. Molto rumore per nulla, dunque?
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