Se nelle intezioni la conferenza stampa del senatore abruzzese (non più governatore) avrebbe dovuto fare chiarezza sui fondi per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 e su quelli distolti dal Masterplan per l'Abruzzo, il risultato è stato un clamoroso boomerang.
Perché “la verità documentale che metterò a disposizione della Stampa”, così come testualmente da invito, si è poi scontrata con i commenti di cittadini e elettori sul profilo facebook di Luciano D'Alfonso.
I cittadini, pare di capire, non se le bevono più le scuse di chi oggi è al calduccio di uno scranno romano, ma fino a ieri ha ritardato decisioni e azioni proprio per impegnare tutti i fondi del Masterplan. Con il risultato che oggi non è uno scippo ad aver portato via quei denari all'Abruzzo per il decreto Genova, ma il lassismo del triumvirato del Masterplan (D’Alfonso/Primavera/Rivera) che si è occupato d’altro.
Daniele De Dominicis scrive: “Dimenticato quanto scritto nella Delibera Guinta Regione Abruzzo n. 499 del 09 luglio 2018...#unfumetto #waltdisneyreclama!”.
E Fulvio Ferrante: “Ok benissimo ma allora perché per settimane si è parlato di furto, scippo, ECC. ...?”
E Carlo Pesce: “Se avevi tanto a cuore l'Abruzzo, non avresti dovuto fare il senatore , ruolo meno prestigioso, che però ti può.........”
Infine Mario Di Michele: “Tante promesse: siamo alle porte dell'inverno, strade vendute all'Anas perché le province che cavolo ci stanno a fare, sperpero di denaro pubblico. Le strade sono come prima nell'area vestina senza segnaletica, asfalto ormai allo stremo illuminazione zero, rischio vita alto”.
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