G20 Amburgo: Usa-Russia, Trump prova a riallacciare le relazioni




Categoria: ESTERI
10/07/2017 alle ore 14:01



Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, reduce dal G20 di Amburgo della scorsa settimana, ha provato domenica a superare le polemiche e le accuse legate alla presunta interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali dello scorso anno. Nei primi commenti affidati a Twitter dopo l'incontro con il suo omologo russo, Vladimir Putin, Trump ha espresso la volontà di "lavorare costruttivamente" assieme a Mosca su diversi fronti di mutuo interesse, a partire dalla sicurezza informatica: proprio a questo proposito, Trump ha annunciato che i governi dei due paesi intendono istituire una squadra congiunta per combattere il genere di intrusioni illegali che l'Fbi e la Cia imputano proprio al Cremlino. Trump ha sottolineato che il suo interlocutore ha negato tassativamente qualunque tentativo di intromissione nelle elezioni dello scorso anno. Le indagini del procuratore speciale Robert S. Mueller, però, sono ancora in corso, e il tentativo di riavvicinamento intrapreso ieri da Trump gli è valso un coro di critiche da parte della stampa - che proprio in questi giorni ha pubblicato indiscrezioni su un incontro tra il figlio di Trump, Donald Jr., e un funzionario russo - e dell'ala neoconservatrice del Partito repubblicano. L'idea di una commissione congiunta con la Russia contro gli attacchi informatici, ha dichiarato ad esempio il senatore Lindsay Graham, "non è l'idea più stupida che io abbia mai sentito, ma ci va molto vicina". Sarcastico anche il senatore John McCain, principale promotore al Congresso di una linea di totale rottura con la Russia: "Sono sicuro che Vladimir Putin potrebbe esserci di enorme aiuto nello sforzo (di garantire la sicurezza informatica, ndr), dal momento che è lui il mandante dell'hackeraggio", ha tuonato McCain di fronte alle telecamere della Cbs. Un altro repubblicano, Marco Rubio - protagonista di duri scontri con Trump prima delle primarie repubblicane dello scorso anno - ha dichiarato che "stabilire una partnership con Putin per la sicurezza informatica è come fare coppia con Assad per il controllo delle armi chimiche". Contro Trump si sono espressi pubblicamente via Twitter anche alcuni magistrati, a partire da Preet Bharara, il procuratore di Manhattan licenziato da Trump lo scorso marzo e divenuto da allora suo acerrimo avversario politico. "Quando perseguiamo un politico corrotto, il membro di una banda o un omicida su cui pendano gravi indizi di colpevolezza da parte dell'Fbi - ha scritto Praat, riferendosi a Putin - la sua 'veemente smentita' non basta certo a chiudere il caso". La Casa Bianca ha reagito al fuoco di fila dei detrattori del presidente rivendicando risultati "sostanziali" al G20 di Amburgo della scorsa settimana, su agende importanti quali la Siria, la Corea del Nord e il commercio. Per Trump l'agenda del summit si è conclusa con un faccia a faccia con il presidente cinese, Xi Jinping, che ha incluso "discussioni dirette" su economia e sicurezza. Il consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, ha toccato il tema sensibile dei mutamenti climatici, ribadendo che Washington ha lasciato l'accordo di Parigi, ma "questo non significa che non sosteniamo la causa dell'ambiente. E' un tema che ci vede impegnati in una discussione continua".

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