Il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, in merito all’ordine di annullamento e ritiro immediato dell’avviso pubblico per l’assunzione di un nuovo Direttore dell’ente, ordine disposto dal revisore unico contabile dell’Ater di Lanciano, ha così commentato: "Arriva l'ordine di stop, annullamento e di ritiro immediato dell'avviso pubblico (delibera n.1 del 28.09.2018) anche da parte del revisore unico contabile dell'Ater di Lanciano. La delibera confezionata dal nuovo commissario per l'assunzione del direttore è illegittima, viziata nella forma e quindi non ha i termini giuridici per essere portata a compimento".
E poi ha spiegato: “Dopo i due sub commissari, l'assessore regionale con delega all'edilizia residenziale, adesso arriva la diffida a procedere da parte anche del revisore contabile attraverso una specifica missiva datata 8 ottobre, in cui invita il Commissario dell'Ater di Lanciano a ritirare immediatamente l'atto con cui si vuole procedere all'assunzione del nuovo direttore dell'ente”, evidenziando dunque come, anche il revisore, organo di controllo, sottolinei che la delibera approvata dal commissario Forchetti sia illegittima, in quanto approvata in assenza dell'organo collegiale, ossia senza i due sub commissari, quindi in palese contrasto della Legge regionale numero 44/99 e di quella più recente numero 34/2016.
Inoltre, come rimarca il revisore, viene violato anche lo stesso statuto dell'ente, che prevede nell'art. 11 le funzioni e le prerogative del Direttore dell'Ater, tra cui l'approvazione e sottoscrizioni degli atti rilevanti, come quella approvata dal Commissario Forchetti per l'assunzione del Direttore, dove manca il parere e approvazione proprio dell'attuale Direttore.
Ha dunque sottolineato Febbo: "Ribadisco come siamo di fronte, oltre che ad un abuso che rischia di esporre l'Ente regionale dell'Edilizia Residenziale, a contenziosi e danni erariali. Pertanto dopo questo ennesimo e motivato stop e diffida da parte dell'organo di controllo contabile, attendiamo di conoscere le intenzioni del Commissario poiché se non dovesse rispettare le regole, le leggi e abusare del suo ruolo”, aggiungendo che valuterà la possibilità di rivolgersi ad Autorità superiori, sempre se non dovessero farlo prima gli organi amministrativi interni all'Ater di Lanciano e lo stesso Assessore regionale.
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