Teramo: Premio Speciale IZSAM agli studenti del Di Poppa


Per un filmato sulla relazione uomo-animale, nell'ambito del XXIII Premio Di Venanzo


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
10/10/2018 alle ore 16:04



Gli studenti del Polo Agrario del Di Poppa - Rozzi di Teramo si aggiudicano il Premio per un filmato sulla relazione uomo-animale, nell’ambito del XXIII Premio Di Venanzo.

La giuria, costituita dall’autore della fotografia AIC Giuseppe Venditti, dalla fotografa di scena Flaviana Martino, dal regista Riccardo Forti e dal medico veterinario dell’IZSAM Flavio Sacchini, ha assegnato il IX Premio Speciale IZSAM G. Caporale al cortometraggio Io e la mia asinella, realizzato dagli studenti del Polo Agrario dell’ISS Di Poppa - Rozzi, coordinati dalle professoresse Silvia Di Gennaro e Valeria Narcisi.

Ecco la motivazione della premiazione: “Il filmato trasmette un messaggio positivo attraverso uno spaccato di vita vissuta: il rapporto con l’animale elimina le barriere, promuove una naturale interazione, favorendo il ripristino dell’equilibrio emotivo”.

Una targa ricordo e la somma di 700,00 € verranno elargiti agli studenti del Polo Agrario del Di Poppa - Rozzi di Teramo durante la Gran Cerimonia di Premiazione per il conferimento degli esposimetri d’oro del Premio Di Venanzo, cerimonia prevista per il prossimo sabato 13 ottobre, presso il Cineteatro Comunale di Teramo, a partire dalle ore 17:00.

Nel ruolo di Centro di Collaborazione per il Benessere Animale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), l’IZS dell’Abruzzo e del Molise è impegnato da anni in studi e ricerche volti a migliorare la salute e la qualità di vita degli animali a livello globale. Nel 2010 l’IZS dell’Abruzzo e del Molise ha bandito il Premio Speciale IZSAM G. Caporale, all’interno del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo”, per diffondere la conoscenza nei confronti del benessere degli animali attraverso il mezzo cinematografico. Il Premio viene assegnato ogni anno al miglior filmato sulla relazione uomo-animale per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti della complessa interazione tra persone e animali negli ambienti di vita contemporanei.

La mattina di lunedì 8 ottobre, presso il Polo Agrario del Di Poppa - Rozzi di Teramo, l’IZSAM e gli organizzatori del Premio Di Venanzo, hanno incontrato gli studenti di alcune classi del triennio per presentare il Premio e discutere di benessere degli animali e del corretto rapporto uomo-animale.

Piero Chiarini, il presidente di Teramo Nostra, l’Associazione Culturale che programma il Premio Di Venanzo, ha ricordato l’attività trentennale dell’Associazione ed i meriti per l’impegno a favore del territorio, anche nel settore ambientale e dell’agricoltura: basti pensare alla Festa di Sant’Antonio con la benedizione degli animali. Il prof. Sandro Melarangelo, direttore artistico di Teramo Nostra, ha evidenziato la collaborazione con l’IZSAM che rappresenta una importante realtà scientifica non solo a livello locale e nazionale, ma soprattutto a livello internazionale.

La dott.ssa Carla De Iuliis, responsabile del reparto Servizi Bibliotecari e Comunicazione dell’IZSAM, ha illustrato la variegata attività dell’Istituto, approfondendo l’impegno profuso in tema di benessere animale. Successivamente c’è stato l’intervento della dott.ssa Alessandra Paolini, medico veterinario del reparto Benessere Animale dell’Istituto, che ha tenuto una lezione sul benessere di cani e suini. L’esperta ricercatrice ha analizzato il fenomeno del cannibalismo suino in allevamento e le strategie per evitarlo ed ostacolarlo mediante interventi poco dispendiosi. Ed ancora, citando la Legge n. 281/1991 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, ha ricordato che il nostro è stato il primo Paese al mondo a legiferare in tale ambito e che su queste tematiche l’IZSAM è all’avanguardia: ne sono dimostrazione il sistema informativo per l’identificazione e la registrazione degli animali da compagnia, così come il protocollo Shelter Quality, che rileva lo stato di benessere nei canili. La dott.ssa Paolini ha inoltre menzionato la Legge della Regione Abruzzo del 2013 che ha introdotto la figura del cane di quartiere; ovvero cani randagi sterilizzati, identificati e certificati come non pericolosi dal Servizio Sanitario, che possono essere affidati ai Comuni, facendo sì che un potenziale pericolo come il cane randagio si trasformi invece in una risorsa di cui possono beneficiare le fasce più deboli della comunità, quali anziani, invalidi e bambini.

Docenti e studenti dell’Istituto Agrario hanno mostrato particolare attenzione e interesse, interagendo con la dott.ssa Paolini e con il personale dell’Istituto durante e dopo la lezione, con l’impegno di programmare nuovi ed ulteriori incontri di interesse e di approfondimento zootecnico e agrario.

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