Arap Abruzzo: le preoccupazioni dei sindacati regionali


Dopo due anni dall'aggiornamento del piano industriale la situazione finanziaria resta grave


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
09/10/2018 alle ore 16:01



Arap Abruzzo: le preoccupazioni dei sindacati regionali. La Cgil FP, la Cisl FP e la Uil FPL hanno evidenziato la totale disorganizzazione e la situazione preoccupante in cui si trova l’Arap, l'Azienda Regionale Attività Produttive della Regione Abruzzo, rimarcando come ancora non vi sia un vero processo di riorganizzazione attraverso la valorizzazione del personale.

Le OO.SS., alla fine di settembre, hanno denunciato le forti carenze di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle sedi operative dell'Arap, chiedendo inoltre agli Organismi di competenza di effettuare opportune verifiche per l'accertamento della sussistenza delle misure necessarie, al fine di assicurare la tutela della sicurezza sui posti di lavoro.

Hanno chiesto altresì verifiche approfondite finalizzate all'accertamento del rispetto degli obblighi legali previsti dalla legislazione di riferimento, da parte dei Dirigenti e del Datore di lavoro.

I sindacati, evidenziando come l’Ente sia completamente allo sbando, hanno sottolineato che, pur trascorsi ormai due anni dall'aggiornamento del piano industriale dell'Arap, la situazione economica finanziaria non risulta affatto risanata e i rapporti con i gestori del servizio idrico integrato (CAM, SACA e SASI) continuano a produrre notevoli perdite, aggravando l'equilibrio finanziario nonché l'obiettivo prioritario del piano industriale.

L'accordo sottoscritto tra i sindacati e il presidente dell'Arap, ha comportato immensi sacrifici per i lavoratori ma almeno avrebbe dovuto essere propedeutico ad un bilancio di esercizio; tuttavia tale accordo non ha prodotto i suoi effetti, poiché si è ricorsi a professionalità e competenze tecniche esterne, appesantendo ulteriormente la situazione debitoria, senza dunque produrre una razionalizzazione e una valorizzazione delle risorse umane.

Il processo di riorganizzazione dell'Arap è bloccato, avendo attraversato dei percorsi incerti e i lavoratori ancora non percepiscono regolarmente le retribuzioni, producendo disuguaglianza di trattamenti rispetto ai dipendenti dell'Arap servizi, società in house providing dell'Arap.

L'incertezza organizzativa e la frammentazione di competenze tra Arap e Arap Servizi, causa inevitabilmente disservizi e notevoli perdite di capacità produttive dell'azienda, accrescendo così la situazione finanziaria.

I sindacati, come più volte hanno richiesto, pretendono una maggiore trasparenza, una corretta informazione e l'apertura di un tavolo di confronto che sia in grado di risolvere definitivamente i nodi strutturali, economici ed organizzativi, che impediscono il decollo dell'Agenzia regionale per le attività produttive.

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