Si è conclusa la due giorni di “Mosto d'Oro - tra passato e futuro”, l’evento dedicato alla tradizione della vendemmia, che si è svolto a Morro d'Oro.
Sono stati due giorni intensi, il 6 e il 7 ottobre 2018, ricchi di appuntamenti diversi che hanno permesso agli accorsi di conoscere il territorio, gustare prodotti tipici e visitare le aziende locali, in particolare quelle vitivinicole. Un’importante iniziativa che ha avuto l’obiettivo di mantenere in vita la tradizione della vendemmia, ma ha anche voluto riservare un opportuno spazio alla riflessione sulle prospettive future per l'economia locale del vino.
Molteplici e diversi glie eventi dedicati alla vendemmia con laboratori, artigianato, arte, passeggiate, enogastronomia, musica, letteratura e incontri.
L'iniziativa, patrocinata dall'Amministrazione Comunale, a cura del Comitato parrocchiale in collaborazione con la Valle delle Abbazie, l'Associazione di Sviluppo Locale Itaca e la Cooperativa Virate, ha registrato un enorme successo, grazie ad un pubblico interessato e sempre partecipe.
Gremito di gente l'aperitivo letterario, durante il quale sono stati presentati due libri: uno a carattere storico, "Dalle botti alle Pagine" di Nicolino Farina (Artemia Nuova Editrice); l'altro a carattere scientifico, "Microbiologia enologica 2018" a cura di Giovanna Suzzi e Rosanna Tofalo (Edagricole-New Business Media). Alla presentazione è intervenuto, tra gli altri, il nuovo Rettore dell'Università degli Studi di Teramo, Dino Mastrocola, il quale ha apprezzato molto il lavoro organizzativo e gli obiettivi della manifestazione. Altrettanto interessato ed attento il pubblico intervenuto al convegno sul tema "Il vino come volano dello sviluppo locale e turistico".
Dopo i saluti del sindaco di Morro d'Oro, Michele Poliandri e della consigliera con delega al Turismo del Comune, Patrizia Marziani, sono intervenuti il Presidente del Consorzio Colline Teramane, Enrico Cerulli Irelli, la dottoressa Giorgia Perpetuini dell'Università di Teramo, Claudio Ucci, coordinatore delle DMC Abruzzo e Luciano Di Giovannantonio, responsabile settore agricoltura e turismo di ITACA, i quali hanno affrontato il delicato tema da molteplici prospettive e punti di vista, dando vita ad un appassionato confronto.
Le due giornate sono state caratterizzate da momenti artistici e culinari come "Galleria degli artigiani", "Cucina e calici a Km0", momenti dedicati alla musica e alle tradizioni, in particolare alla pigiatura con i piedi. Molte le attività per i bambini come "Bimbi si crea!!!", laboratori di pittura con il mosto e su pietra, oltre a laboratori di salterello. Tra le iniziative inoltre: "Passeggiata degli Acquaviva", "Vendemmia e sdjuno in vigna" e "Visita guidata in cantina". Ed infine una "Degustazione di Vino e Sigari".
Ha così commentato il sindaco di Morro d'Oro, Michele Poliandri: “Siamo orgogliosi di aver ospitato per la seconda edizione questa iniziativa e ci auguriamo possa crescere nel tempo perché è nata con lodevoli e lungimiranti finalità: mantenere in vita una antica tradizione e pensare al futuro, cercando di lavorare nell'ottica della promozione turistica che possa avere un volano nel settore enologico. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e quanti hanno lavorato per l'organizzazione di tutta l'iniziativa".
Tra le cantine presenti: Vini La Quercia, Fattoria Giuseppe Savini, Cantina Abbazia di Propezzano, Santone Vini, Tenuta Cerulli Spinozzi, Fattoria Nicodemi, Azienda Agricola e Vitivinicola Antonio Mazzarosa Devincenzi. Presente nelle due giornate anche l'Associazione Italiana Sommelier.
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