Spread e Borsa credono all'Ue e ai suoi timori


Dopo la prima bocciatura di Bruxelles dei conti italiani. Allarme Credit Suisse


di Raffaele de Pace
Categoria: ABRUZZO
08/10/2018 alle ore 13:18

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Lo spread e la Borsa credono ai timori dell'Ue sulla manovra italiana. Il primo va oltre i 300 punti (nuovo massimo dal 2014) e piazza affari cede il 2,29% (il trend peggiore). Euro scambiato a 1,15 dollari e e 130,90 yen.

Ecco la risposta dei mercati alla lettera con cui la Commissione ha notificato a Roma il non rispetto degli impegni presi con le istituzioni comunitarie.

La reazione di Salvini al seminario dell'Ugl con Marine Le Pen: "Se volessi pensare male direi che dietro lo spread di questi giorni c'è una manovra di speculatori alla Soros che puntano al fallimento di un Paese per comprare le aziende sane rimaste, a prezzi di saldo. A nome del governo dico che non toneremo indietro. Chi vuole speculare sull'economia italiana sappia che perde tempo".

E aggiunge: “Condivido con Le Pen valori, principi, coerenza. Siamo contro i nemici dell'Europa che sono Juncker e Moscovici, chiusi nel bunker di Bruxelles".

Intanto Credit Suisse lancia l'allarme e ammonisce: con spread a 400 occorreranno aumenti di capitale per le banche.

QUI UE

In precedenza i vertici dell'Ue, il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e il titolare agli Affari economici Pierre Moscovici, avevano espresso le proprie perlessità sul def con queste parole: “Il Def a prima vista sembra costituire una deviazione significativa dal percorso di bilancio indicato dal Consiglio Ue il che è motivo di seria preoccupazione. Chiediamo alle autorità italiane di assicurare che la manovra sia in linea con le regole fiscali comuni".

In precedenza era stato l'ex mister spending review, Carlo Cottarelli, ad esprimere un giudizio negativo: "Previsioni di crescita ottimistiche. Deficit strutturale immobile è il problema con la Ue".

 

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