Pronto a dimettersi. Questione di ore: Tullio Tonelli, presidente della Tua, la società di trasporti regionale e amministratore di Pescara energia, sta per firmare la lettera di addio. E’ stanco, dice, del pressing di Mauro Febbo e di tutte le polemiche. Lavora gratis più di undici ore al giorno, ci manca pure che debba difendersi dagli attacchi dell’opposizione un giorno sì e l’altro pure. Così, ecco pronte le dimissioni.
Solo che non ha ancora deciso se lasciare la Tua o Pescara energia, l’altra società che dirige ormai da undici anni.
“Ho intenzione di abbandonare, di ridurre il mio impegno: sto valutando in queste ore – dice Tonelli – Non perché io sia incompatibile come sostiene Febbo, ma perché mi sono davvero stufato e ho intenzione, a questo punto, di ridurre la mia attività. E poi, per dirla tutta, non mi piace essere al centro di una polemica politica né finire in un conflitto legale. Io sono un tecnico dei Trasporti e non mi sono mai interessato di politica”.
Quindi, meglio lasciare. La bilancia pende per Pescara energia, la società che Tonelli dirige da undici anni e che si è vista confermare da Cerved rating agency il rating B1.1. Nel senso che ha le gambe per camminare da sola, spiega il presidente che quindi molto probabilmente preferirà lasciare la ex Pescara gas e restare alla Tua. Rimuovendo così di fatto l’incompatibilità denunciata da Mauro Febbo che però invocava le sue dimissioni dalla Tua.
Sì, un pressing feroce, quello di Febbo, presidente della Commissione di vigilanza della Regione Abruzzo:
“Tullio Tonelli è incompatibile, non può ricoprire la carica di Presidente del Cda di Tua in quanto riveste anche il ruolo di Amministratore Unico di Pescara Energia Spa – ha detto – società in house del Comune di Pescara. Adesso, mi aspetto le sue immediate dimissioni e quelle dell’intero consiglio di amministrazione, prima di creare ulteriori danni erariali alla società stessa e alla Regione”.
Un’obiezione motivata, la sua, dal parere della responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, l’avvocato Stefania Valeri, che ha sottolineato
“la sussistenza di una incompatibilità tra l’incarico di Presidente della Società Tua e quello di Amministratore unico di una società controllata dal Comune di Pescara (ente con popolazione superiore a 15.000 abitanti) così come disposto dalla legge, circostanza che comporta, in primis, la nullità dell’atto di conferimento dell’incarico ..nonché le conseguenze sanzionatorie’. È del tutto evidente – ha sottolineato Febbo – che siamo di fronte all’ennesimo pasticcio amministrativo creato esclusivamente dal metodo ‘padronale’ adottato da Luciano D’Alfonso in questi anni”.
Ha detto di più, Mauro Febbo. Ha chiesto di bloccare
”tutti i procedimenti amministrativi assunti, iniziando dalle inutili assunzioni dei tre dirigenti, vanno annullate anche le recenti nomine fatte al cda nonché revocati tutti gli incarichi e le consulenze affidate”.
ps: Eventuali nullità che non potranno essere sanate dalle dimissioni di Tonelli.
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