L'Aquila, Società partecipate: ecco cosa vuol dire trasparenza

Carla Mannetti, assessore alle Società Partecipate del Comune dell'Aquila ha fatto presente come l’Amministrazione comunale aquilana abbia intrapreso, ormai da diversi mesi, un'importante operazione di trasparenza-verità sulle Società partecipate.

Sono infatti partiti i primi controlli, a partire dal triennio 2015-2017, al fine di comprendere se si è avuta una gestione rispettosa delle normative.

In quindici mesi è stato completamente stravolto l'assetto delle Partecipate, avendo operato una rivisitazione a 360 gradi delle Società, ma soprattutto, avendo avviato il cosiddetto controllo analogo (ossia la verifica sui servizi erogati dalle Società), che consente di verificare l'attività delle partecipate stesse.

La Mannetti ha evidenziato anche come siano state poste in essere una serie di attività di carattere organizzativo, finalizzate ad dare un nuovo corso a questo tipo di controlli, in base a quanto dispone la normativa vigente in materia, controlli interrotti “inspiegabilmente” dalla precedente Amministrazione del centro sinistra.

Il Consiglio comunale ha poi approvato, con delibera n. 21 del 22 marzo 2018, l'atto di indirizzo e controllo nel confronti delle Società partecipate con riferimento all'annualità 2018-2020. E a tale atto si sta dando costante e puntuale attuazione.

Ha infatti dichiarato a tal proposito l’assessore: “Per la prima volta si sono condivisi, con gli amministratori delle Società, i cosiddetti obiettivi strategici, che saranno inseriti anche nel Documento unico di programmazione. Per quel che riguarda il bilancio 2017 ribadisco che abbiamo ereditato una situazione molto pesante ed è noto che la problematica delle tasse sospese del terremoto ha avuto dei riflessi sul bilancio di tutte le Partecipate”.

Ed ancora: “Per Ama c'è una situazione importante che riguarda il mancato trasferimento di una parte di contributi dal 2016 dalla Regione Abruzzo, ma si sta cercando di portare avanti una politica di razionalizzazione della spesa, a cui purtroppo l'amministratore unico Del Re non sta dando seguito con tempestività. Circostanza questa che, unita ad altre, ci ha costretto a chiederne la revoca”.

Infine ha concluso Carla Mannetti: “Questi i fatti concreti, figli di una programmazione che portiamo avanti nel solo interesse dell'Aquila, della Municipalità e delle sue articolazioni, con la consapevolezza che ove dovessero emergere delle irregolarità, l'interesse pubblico sarà tutelato dinanzi alle autorità giudiziarie competenti”.

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