La lettera - Dal reddito di cittadinanza al reddito di nullafacenza

di Francesco Maria Provenzano *

Caro Direttore,

Il governo del cambiamento con il reddito di cittadinanza ci regala quello di nullafacenza. Perché è molto bello prendere 780 € di reddito di nullafacenza e lavorare in nero! Certo ci si aspettava almeno in linea di principio, finanziamenti sia per infrastrutture che per interventi sull'occupazione giovanile e nel campo dell'imprenditoria.

Mi aspettavo dalla Lega, essendo partito principalmente del Nord produttivo, un forte intervento per l'imprenditoria. Invece esulta per il reddito di cittadinanza, che finanzierà principalmente e prevalentemente i soliti furbi d'Italia.

Il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento 5 stelle, è l’intervento in assoluto meno gradito della manovra appena varata dal governo giallo-verde, infatti solo il 27% esprime un giudizio positivo.

Credo che questo provvedimento scatenerà una guerra tra poveri, e coloro che lavorano sia al Nord che al Sud e percepiscono uno stipendio di 1000 € al mese si scaglieranno contro i furbi del reddito di nulla facenza che prenderanno 780 € al mese standosene seduti sul divano o in poltrona a casa.

Agli italiani non servono queste regalie che incantano, ma servono invece forti investimenti nel campo dell'imprenditoria, della ricerca, dell'occupazione giovanile e del mercato del lavoro che diano quella sicurezza occupazionale che freni l'emorragia di molti italiani, giovani e meno giovani, che lasciano il nostro Paese per trasferirsi altrove.

Basta con proclami e parole, gli italiani aspettano fatti concreti che fino ad oggi non si sono visti. Con questo provvedimento si torna agli anni '70 con l'assistenzialismo che ci regalava i governi pentapartito o balneari. Se questo è il cambiamento, siamo messi proprio bene.

* Giornalista e Scrittore

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