Centro Ibisco: Non si giochi sulla pelle di commercianti e cittadini


Città Sant'Angelo, la reazione di Fioriti e Cocco


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
18/09/2018 alle ore 15:48



Centro Ibisco: Non si giochi sulla pelle di commercianti e cittadini. 

In merito alla polemica che ruota intorno al Centro Ibisco di Città Sant’Angelo e al verbale del sopralluogo effettuato dalla polizia municipale, Donato Fioriti, Presidente dell’Associazione consumatori "Contribuenti Abruzzo" e Pietro Cocco, Presidente Associazione Icaro, si sono così espressi: “Di fronte alla dichiarazione del tribunale di Roma sullo Stato di insolvenza, lo scioglimento della convenzione con la Società Condotte per Acqua ed il ritorno lunedì 24 settembre della struttura nella gestione del Comune, il sindaco Florindi si sta attivando per far fronte ai propri doveri?"

E ancora: “I contratti di appalto e di fornitura funzionali alla gestione del centro commerciale passeranno in capo al comune, come anche, a seguire, quelli di energia elettrica, acqua potabile, ed acqua consortile. 

Lo ricordiamo:

- le aree pubbliche appaiono in totale abbandono e non risultano siano state eseguite le dovute potature (le piante e le siepi stanno occupando le sedi stradali quasi totalmente);

-l'illuminazione è parzialmente funzionante, lasciando delle zone al buio;

- la derattizzazione e la disinfestazione non sembrano effettuate da anni (circolano indisturbati ratti di svariate misure);

- le telecamere per la sicurezza sono tutte disattivate e di conseguenza dalla guardiola non si può controllare ciò che accade all'interno del centro (sarebbero avvenuti numerosi furti, anche di elevato valore);

- il bagno pubblico è inagibile e qualora un avventore, in stato di necessità, decidesse di utilizzarlo, lo farebbe con grave nocumento personale;

- il cancello e la barra all'ingresso del centro non sono funzionanti da molto tempo;

- nel centro entrano anche persone non autorizzate, non essendo commercianti, o clienti, e ignoti risultano utilizzare il Centro come una discarica a cielo aperto, depositando gomme auto, mobili vecchi, materassi, bidoni di vernice e quant'altro”.

Hanno infine concluso: "La pazienza si è esaurita; è il tempo di assumersi le proprie responsabilità, ognuno per il proprio campo di pertinenza, di carattere civile e penale. Martedì decideremo, con i commercianti del centro Ibisco, i loro legali, con il nostro staff legale, guidato dall'avv. Patrizia Pennese, se chiedere alla Procura competente di verificare azioni ed eventuali omissioni di tutta questa vicenda".

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