Chieti, Project financing: altri debiti per la sanità abruzzese?


Cgil Abruzzo e Cgil chiedono che non si approvino altri provvedimenti amministrativi che vincolerebbero il prossimo Governo regionale e impedirebbero una migliore gestione sanitaria


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
13/09/2018 alle ore 08:39



La Cgil Abruzzo e la Cgil di Chieti, in merito alla scottante questione Project financing dell’ospedale di Chieti, si sono così espresse: “L’attuale Giunta regionale sarà ricordata come quella che ha ulteriormente indebitato la sanità abruzzese e le generazioni future, per i prossimi decenni, se il Project financing dell’ospedale di Chieti andrà avanti”.

Ed ancora, hanno aggiunto: “Trenta milioni di euro destinati alla cura dei cittadini abruzzesi sono già stati distratti per pagare l’opera faraonica e tanti altri se ne aggiungeranno negli anni a venire. La giunta regionale, anziché programmare gli interventi con una logica di priorità, millanta nuovi progetti di finanza per ricostruire gli ospedali: Teramo, Avezzano, Vasto, Lanciano, Penne e da ultimo il presidio “San Salvatore dell’Aquila”, dove dal 2009 ad oggi sono già stati spesi 57 milioni di euro per il ripristino funzionale e strutturale dello stesso”.

Hanno quindi spiegato: “Anche gli inviti espressi dalla Corte dei Conti del Veneto sull’inopportunità di adottare il Project financing per costruire gli ospedali, accanto al disastro economico che si sta verificando nelle Regioni che hanno costruito gli ospedali con questa tecnica (Veneto, Toscana, ecc.), non hanno modificato la volontà dell’esecutivo regionale”.

Per tali motivi la Cgil Abruzzo e la Cgil di Chieti chiedono che non si approvino ulteriori provvedimenti amministrativi che vincolerebbero il prossimo Governo regionale a decisioni sbagliate già assunte e che dunque impedirebbero una migliore e più efficiente gestione dell’edilizia sanitaria nella nostra Regione.

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