L'Aquila, Palumbo ed Albano: No alla cancellazione dei fondi destinati alle periferie


"Il sindaco e la Giunta devono procedere affinché non venga negato il programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie".


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
13/09/2018 alle ore 08:46



I Consiglieri comunali aquilani, Stefano Palumbo e Stefano Albano (Pd), hanno reso noto che il Consiglio comunale, nella giornata di ieri, ha approvato la mozione, di cui loro sono stati firmatari, contro la decisione, da parte del Governo, di definanziare il Piano per la riqualificazione delle periferie.

In particolare, attraverso il documento, il Consiglio obbliga il sindaco Biondi e la Giunta, a farsi portavoce, nei confronti del Governo e di tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento, affinché, nel passaggio del decreto “Milleproroghe” alla Camera dei Deputati, si proceda alla modifica della decisione, assunta in Senato, di bloccare il programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.

Hanno dunque affermato i consiglieri: “Una mozione che impone e richiede al primo cittadino un impegno concreto e fattivo nel tutelare gli interessi della collettività e nello scongiurare il pericolo che la città veda sfumare la possibilità che l'importante progetto di riqualificazione urbana, progetto che nel bando nazionale si è classificato alla 27ma posizione su 120, veda la luce, con conseguente perdita dei relativi, cospicui finanziamenti, pari a ben 18 milioni di euro”.

Hanno quindi proseguito: “Nella seduta di ieri, il sindaco Biondi ha tenuto un profilo molto basso, soprattutto su questo punto, rinunciando ad intervenire e a chiarire la sua posizione, nonostante più volte sollecitato a spiegare le sue motivazioni in aula, subendo così il voto del Consiglio comunale”.

Il provvedimento è stato approvato all'unanimità ma, “in assenza dei consiglieri della Lega, che sono usciti dall'aula al momento del voto, palesando chiaramente dove stesse l'inghippo. Alla difesa degli interessi della città, i Salviniani aquilani hanno anteposto la lealtà al Governo e, l'atteggiamento defilato del sindaco costituisce un'ulteriore riprova della sua sudditanza agli esponenti del Carroccio. L'assenza di Biondi è apparso uno scippo ai danni dei Comuni, ed è il primo segnale della totale indifferenza del sindaco rispetto a questa incresciosa vicenda”.

Hanno poi spiegato: “Un'assenza grave, per aver relegato la città capoluogo di regione in una posizione di totale isolamento rispetto al resto della Regione, che nasconde anche l'imbarazzo del sindaco dinanzi all'ennesimo danno amministrativo della sua amministrazione, colpevole di non aver sottoscritto l'intesa con il Governo nei tempi stabiliti, unico caso in Italia”.

Ora però Palumbo ed Albano si augurano che il sindaco, in osservanza a quanto stabilito dalla mozione presentata e votata anche dalla maggioranza (ad esclusione della Lega), faccia finalmente sentire la sua voce, intraprendendo azioni concrete per tutelare la città e quindi per scongiurare una perdita, sia in termini economici che in termini di qualità urbana.

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