Pescara, Alessandrini alle opposizioni: basta polemiche, sono a lavoro per il bene della città

Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini prova uscire dall’angolo dopo le polemiche dell’ultima ora, quando la sua maggioranza in consiglio comunale è andata sotto sul voto, decisamente non strategico, per l’affidamento del servizio del cimitero di San Silvestro ad Attiva Spa. Il primo cittadino non ci sta e rilancia: “basta polemiche” ha detto alle opposizioni che ne hanno chiesto le dimissioni, "è un momento cruciale per rimettere in rotta Pescara".

“Sono incapace di considerare il ruolo pubblico come un ruolo finalizzato ad altro o volto a fini e interessi individuali che allontano dalla vera essenza dell'essere istituzioni. Nella mia esperienza politica non ho mai rivendicato ruoli individuali, né stellette da vantare lungo il percorso”.

Così si difende in una nota il sindaco, dopo che l’opposizione di centrodestra lo aveva invitato a dimettersi “per salvare la città dallo stato comatoso e preoccupante in cui versa e per rendere conto ai pescaresi delle fratture createsi nella sua maggioranza tra cespugli e cespuglietti tutti alla ricerca di un posto al sole”.

“I lavori del Consiglio Comunale di ieri hanno avuto un'evoluzione che richiama tutti, nessuno escluso, ad una attenta riflessione sulla responsabilità a cui siamo tenuti su questioni così sensibili per la comunità”, prosegue Alessandrini. “E a tal proposito stiamo facendo chiarezza perché le beghe di Consiglio Comunale non possono finire per riflettersi sulla vita o, peggio, sulla dipartita delle persone, come in questo caso con la delibera che non ha avuto l'immediata esecutività.

Alessandrini si riferisce alla polemica sorta la scorsa notte, durante il consiglio comunale, quando, il centrosinistra non ha raggiunto i numeri per votare l’immediata esecutività alla delibera di affidamento del cimitero di San Silvestro, tanto che si è dovuto attendere il ritorno del sindaco alle 23 da Milano, per procedere all’approvazione del provvedimento prima che scadesse il termine a mezzanotte.

Dopo il voto infatti, il capogruppo di FI Marcello Antonelli, così aveva commentato: “Se su un atto amministrativo non di portata politica né strategica, ma semplicemente un atto gestionale, reso obbligatorio dalla conclusione del contratto con la Fidia e quindi dalla necessità di individuare subito la nuova gestione del servizio cimiteriale, per non determinare l’interruzione di un pubblico servizio, ci si è trovati in mezzo a tante faide interne, tanto che il sindaco non ha avuto 17 consiglieri su cui poter contare, immaginiamo cosa potrà accadere nei prossimi 28 giorni quando arriveranno in Consiglio comunale delibere strategiche e di significato politico, come ad esempio l’assestamento di bilancio, la sessione urbanistica, i provvedimenti del Master Plan per il nuovo Stadio, il Piano Sociale e il mercatino etnico” .

Ben più dure le affermazione dell’ex sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia: “Per Alessandrini si è chiuso l’ombrello politico di Luciano D’Alfonso che, se da una parte lo ha danneggiato per tre anni, visto che Alessandrini sarà sempre considerato l’ombra del Presidente, dall’altra parte lo ha concretamente protetto. Oggi, evidentemente, D’Alfonso non può più proteggerlo” . A questo punto o tenta la prova di forza per reggere la posizione e si dimette, oppure deve accontentare i mal di pancia e deve rifare per l’ennesima volta la giunta comunale”.

Nella nota, intanto, Alessandrini fa sapere che il servizio cimiteriale a San Silvestro non verrà interrotto e che “Il Comune sta provvedendo ad affidare materialmente e provvisoriamente il servizio ad Attiva, il tutto nelle more dell'esecutività della delibera votata ieri in Consiglio. Inoltre abbiamo avuto un incontro con Fidia, fino ad oggi gestore dei servizi per la struttura, affinché possa procedere a definire tutte le attività e operazioni in corso”.

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