E alla fine domani si vota: riecco le Regionarie che visto il mistero da cui sono state avvolte, è meglio chiamarle AummaAummarie. Si voterà dalle 10 alle 20.30 sulla piattaforma Rousseau per scegliere i futuri candidati alla Regione del Movimento cinquestelle, e tra questi sarà scelto, o scelta è il caso di dire (Sara Marcozzi è il nome già deciso, nonostante le Regionarie), il futuro candidato alla presidenza.
Nessuna notizia delle votazioni, su nessun profilo dei consiglieri regionali, nessuna ufficializzazione, se non qualche flash sporadico diffuso sui social dai militanti. Quindi non si sa e forse si scoprirà solo oggi se il consigliere regionale Pietro Smargiassi è stato riammesso.
Si sa, ma molto di striscio, che tra i candidati al collegio dei Probiviri c’è, insieme a Jacopo Berti e Antonella Laricchia, anche Enrica Sabatini, che non è proprio una garanzia per la Marcozzi.
Si ricorderà che le vecchie Regionarie furono annullate proprio a causa del fatto che Smargiassi fu sospeso per non aver pubblicato sulla piattaforma Rousseau un suo progetto di legge. Insomma, ieri agli iscritti è stata recapitata la seguente mail:
“Caro iscritto, domani, giovedì 6 settembre, sarai chiamato a scegliere quali saranno i candidati che formeranno la lista del Movimento 5 Stelle per la tua regione. Potrai vedere solo i candidati della tua provincia e cliccando sul nome di ogni candidato potrai visualizzare il loro profilo. Il candidato più votato in ognuna delle quattro province potrà avanzare la candidatura a presidente. La votazione sarà attiva solo solo nella giornata di domani dalle ore 10:00 alle ore 20:30.”.
Niente di più.
Convocazione a sorpresa. E tantissimi iscritti che hanno chiesto spiegazioni, invocato risposte sull’annullamento delle passate Regionarie hanno avuto come risposta picche, cioè niente. Molti sono stati cancellati dalla piattaforma solo perché hanno chiesto spiegazioni. Anzi, l’unica spiegazione fornita è che le Regionarie abruzzesi venivano annullate perché tanto la data delle elezioni non era ancora ufficiale, ma purtroppo anche oggi non lo è.
Serviranno a qualcosa? I militanti, anche i più fedeli, sono molto scettici. Che il candidato presidente sarà Sara Marcozzi è chiaro, a dispetto delle Regionarie, e i militanti lo sanno: d’altronde tutti la chiamano così, presidente, e anche sul palco di piazza Salotto a Pescara durante la visita del vice ministro Luigi Di Maio, l’hanno appellata così.
Quindi alla fine, queste Regionarie per i Cinquestelle non sono che una formalità. E’ tutto già deciso. I candidati consiglieri alla Regione ci proveranno, anche loro, ma se accadrà come alle passate Politiche, gli sgraditi saranno cancellati senza motivo.
E anche sulla trasparenza si registra una battuta d’arresto: sul sito dei Cinquestelle, sezione Trasparenza appunto, gli aggiornamenti sono fermi al 2016, nessuna notizia su rimborsi e rendiconti dei consiglieri regionali. Due anni di ritardo, più o meno come il Pd.
ps: una rissa, ve la ricordate? Ci fu una rissa tra Mapero’ e la Marcozzi perché Mapero’ aveva scritto che Smargiassi sarebbe stato l’unico in grado di superare in consensi la bionda teatina. Si scatenò un apriti cielo: siamo amici, e che amici, ma quando mai, fare le scarpe a me mai (disse Saretta, Smargiassi no, si mantenne sul tiepido). Dalla reazione, si deduce che: i voti di Smargiassi, come quelli di Pettinari, verrebbero in ogni caso dirottati su Sara Marcozzi, il candidato prescelto per la corsa alla presidenza della Regione dalle sfere, alte o basse che siano.
ps: Se qualcuno ancora si illude che votando decide qualcosa, si accomodi pure.
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