Apperò quanti soldi dall'Europa

La città è sporca, le strade sono piene di buche, le aiole da mettersi le mani nei capelli, piazza Salotto che sembra un suk, la raccolta differenziata che ancora non funziona in tanti troppi quartieri, le solite tiritere dissuasive sulla porta del mare che mo’ vogliono rimettere davanti alla nave di Cascella con tanto di raccolta di firme, però una cosa buona l’hanno fatta. 

Non per merito della politica, ma di una dirigente che il Comune di Pescara ha strappato alla Regione: Barbara Becchi. E così Pescara (con Montesilvano e Spoltore) è prima nella graduatoria per il sostegno alla gestione associata dei servizi di progettazione, programmazione e accesso ai finanziamenti europei, nazionali e regionali.

Insomma, per l’utilizzo dei fondi Por-Fse Abruzzo 2014-2020. Punteggio 85, contributo richiesto 69.744,33, contributo concesso 69.744,33. E questo capita a chi di progettazione ci capisce.

Apperò Barbara Becchi. D’altronde il colpo grosso lei l’aveva messo a segno pochi giorni fa, quando ha fatto vincere a Pescara quattro bandi comunitari sul fondo Italia-Croazia, portando a casa finanziamenti per un totale di 984.597 euro. In dettaglio: il progetto AdSwim per la tutela delle acque ha incassato 131.902,50 euro; Joint Secap (adattamento ai cambiamenti climatici) altri 276.487,50 euro; altri 280mila per la protezione civile, 267 mila per la mobilità sostenibile, tutti progetti importanti per lo sviluppo della città.

Fondi preziosi che consentiranno alla città di affrontare tanti problemi come la riduzione del traffico e il miglioramento dell’aria. Un riconoscimento che alla Becchi fa lo stesso assessore Gianni Teodoro:

“Mai in questi quattro anni il Comune era riuscito ad ottenere tante risorse dall’Europa”.

Mai, appunto.

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