Maltauro, la Asl di Chieti si piega


E si prepara alla grande gara d'appalto che servirà ad affidare i lavori per il nuovo mega ospedale


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
31/08/2018 alle ore 11:00

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Tutto pronto. La Asl di Chieti sull’attenti: il manager Pasquale Flacco ha superato tutto, paure diffidenze e insulti, quelli di cui era stato fatto bersaglio nella fase istruttoria da parte del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, “se non siete capaci ditelo”, e nei giorni scorsi ha messo il timbro sul project financing Maltauro, cioè al raggruppamento temporaneo di imprese (non ancora costituito) composto da Icm spa e Abp Nocivelli spa.

E’ bastata la dichiarazione di pubblico interesse per fargli superare tutte le riserve che aveva manifestato nei lunghi mesi di istruttoria, prima che la Regione avocasse tutto il procedimento.

Così la Asl, alla vigilia di ferragosto, prende atto della delibera della giunta regionale e si prepara alla grande gara d’appalto che servirà ad affidare i lavori per il nuovo mega ospedale. La spinta gliela danno i 30 milioni destinati dalla Regione al nuovo presidio ospedaliero e il fatto che i 30 milioni annui serviranno a garantire la totale copertura finanziaria del canone complessivo nel caso in cui le risorse del fondo sanitario regionale non si rivelino sufficienti.

In ogni caso, aggiunge la Asl nella delibera, la realizzazione dell’opera non comporterà “erogazione di somme a titolo di oneri di realizzazione prima del 54esimo mese dalla data di sottoscrizione della concessione”.

Poi a partire dal 54esimo mese si pagheranno 10.611.000 euro di canone di disponibilità e 8.980.000 di canone di servizi di facility management, fino al 66esimo mese. Dal 67esimo mese 12.200.000 euro di quote di disponibilità e 9.580.000 euro di facility management fino al termine della concessione.

Che vuole di più? La Regione le ripassa la palla e la Asl la raccoglie, felice. La proposta del project sarà inserita nella programmazione dei lavori pubblici relativa al triennio 2018-2020. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza di servizi istruttoria, “per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici rappresentati dalle amministrazioni pubbliche coinvolte o interessate all’iniziativa” e verrà incaricato il direttore amministrativo di predisporre la gara d’appalto con supporti legali, economici e finanziari.

ps: insomma ci vorranno un bel po’ di anni per avere il nuovo ospedale: e se si pensa che la procedura è stata avviata per la vulnerabilità sismica del Ss.Annunziata, si capisce che questa non è sicuramente la soluzione più veloce, per non dire altro.

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