Pescara, Zolfo e Caracò a piazza Muzii. Ecco le nuove tendenze della movida

Siamo in pieno Centro,

in Piazza Michele Muzii, a molti nota come zona mercato coperto; come suggerisce il nome, un tempo luogo esclusivamente deputato  allo scambio di prodotti alimentari, un luogo in cui panettieri, vinai, contadini, offrivano i loro prodotti ai tanti cittadini che con buste e carrellini affollavano il mercato rionale.

Poi la svolta. L’amministrazione comunale decide di “bonificare” la zona, di fatto abbattendo la vecchia struttura e costruendone una nuova, adibita, oggi, di giorno e parzialmente, ancora a mercato, ma di sera a qualcosa di completamente diverso;

nuova struttura, nuovi colori, nuovi odori, rinnovate pavimentazioni e illuminazione, in sostanza un posto nuovo, culla di nuovo fertile per la movida pescarese.

La bella Pescara si sposta così da Corso Manthonè verso Piazza Muzii, invertendo un processo già vissuto anni or sono, con conseguente chiusura di locali ed apertura di altri, il tutto allo scopo di seguire il flusso, quello della bella gente.

Flusso che parte magicamente dal primo dei locali che storicamente hanno saputo scorgere i segnali del cambiamento:

ZOLFO

posto al lato del nuovo mercato, questa Vinatteria  senza apparenti pretese, attira a sé come miele con le api , centinaia e centinaia di persone che si accalcano al di fuori della piccola struttura e stretti stretti sorseggiano vino, bollicine e cocktails.

I bei pescaresi si riconoscono fra loro e si confrontano su cose fatte, posti visitati, e chiaramente su dove passare il resto della serata:

CARACO’ ? Ma certo! 

A poche passi un altro locale “storico”, infatti, si appresta a ricevere il testimone offrendo ostriche champagne e crudi di pesce ai bei gruppi di uomini e donne che precedentemente si sono formati e che ora perfezionano la loro serata passando da un calice all’altro, da una chiacchiera all’altra, da un vecchio incontro ad uno nuovo;

il tutto condito sempre dal desiderio di essere attori ed attrici di un Social  Movie non solo di successo, ma anche NON per tutti.

Bello? SI’!

Tant’è che tanti altri locali ( il Gatsby, il Grün , … ) sorti dal nulla e moltiplicatisi nel giro di pochissimi anni, se non mesi, ora riempiono la Piazza offrendo ciascuno a modo suo dimensioni più o meno accoglienti per ogni gusto e palato.

Della serie “più siamo e meglio stiamo”, ogni sera, con un culmine il fine settimana, si mette in scena un’opera colorita, rumorosa e a tratti musicale in cui tutti giocano il ruolo delle parti alla perfezione, con la Piazza a far da Palcoscenico.