Cile, Piñera stravince le primarie a destra e prepara il ritorno alla presidenza




Categoria: ESTERI
03/07/2017 alle ore 12:15



 L'ex presidente cileno Sebastian Piñera ha vinto con ampio margine le primarie del centrodestra e si mette alla testa della nuova corsa per la guida del paese. Imprenditore oltre che politico, Piñera ha ottenuto il 58 per cento dei consensi degli elettori di Vamos Chile, contro il 26 per cento ottenuto da Manuel José Ossandón, secondo classificato nella lizza tenuta tra i sostenitori della coalizione conservatrice "Chile Vamos". L'alta partecipazione al voto - 1 milione e quattrocentomila elettori in un paese che alle amministrative dello scorso anno contava il 65 per cento di astenuti - dà forza alle speranze di Piñera di vincere alle elezioni di fine anno. Anche perché alla vigilia del voto, la coalizione riteneva che raccogliere un milione di elettori sarebbe stato già un successo. Ma è tutto il centrodestra a brindare, visto che alle primarie del 2013 gli elettori che si presentarono alle urne non superarono quota 800 mila. Piñera rischia così di tornare a guidare il paese dopo il mandato svolto tra il 2010 e il 2014. Oggi, come allora, potrebbe togliere il posto a Michelle Bachelet, la presidente di centrosinistra che tra il 2006 e il 2010 ottenne un formidabile appoggio dai cileni ma la cui popolarità è oggi ridotta al 18 per cento. Troppo poco rispetto alla media del 25 per cento di favori che i sondaggi attribuiscono in media, da settimane, al leader del centrodestra. A pochi mesi dal voto, la maggioranza di governo - "Nueva mayoria" - arriva divisa e probabilmente schiererà due candidati ai nastri di partenza: l'indipendente Alejandro Guillier, sostenuto dai progressisti, e la democristiana Carolina Goic. Terzo incomodo il "Frente Amplio", giovane coalizione di sinistra che punta a scardinare il tradizionale bipolarismo. La candidata sarà la giornalista Beatriz Sanchez, lanciata da un voto cui hanno partecipato circa 327 mila elettori. Non pochi se si pensa che la coalizione è stata fondata solo a gennaio, pochi se si misurano non solo con quelli raccolti dal centrodestra ma anche con i due milioni e rotti che si recarono alle urne nel 2013 per permettere a Bachelet di sconfiggere il candidato di destra.

 © Agenzia Nova - Riproduzione riservata