Cinque appuntamenti a luglio con gli spettacoli di “Pescara Quartieri sotto le stelle”, i concertini mobili nella città con la chitarra e voce di 'Nduccio e Goran Kuzminac e l’ apertura di Amedeo Giuliani.
Cominceranno domenica 16 in via Mazzarino, seguiranno lunedì 17 via Lago di Capestrano, martedì 18 via Carlo Alberto Dalla Chiesa, mercoledì 19 Largo Madonna dei Sette Dolori e gran finale giovedì 20 a San Donato, piazza Monsignor Italo Febo. Tutti dalle 21.30.
A presentare l’iniziativa l'assessore comunale al Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi: "Questi cinque appuntamenti si aggiungono a un calendario molto importante per gli eventi della città –sottolinea Cuzzi – perché non lasciano scoperta dall'animazione estiva le periferie di Pescara, luoghi non più in ombra per noi che abbiamo dall'inizio investito perché il baricentro fosse più esteso e integrato nel contesto urbano. Andremo a portare musica, allegria e qualità nelle zone che da sempre sono state lasciate fuori dal centro – ha proseguito l’assessore- e questo è un dato molto significativo per l'Amministrazione, che sulla periferia investirà 18 milioni di euro fra riqualificazione, start up e progetti e anche per chi come me ha coltivato sin nei consigli di quartiere l'interesse e la necessità di dare voce e far contare tutta la città”.
I due artisti raccontano poi come è nata l’idea di questo insolito duetto. "Io e Goran ci conosciamo da anni grazie a Ivan Graziani –riferisce 'Nduccio -. Anni fa organizzai un memorial di Ivan a Nepezzano e a un certo momento è arrivato Goran a chiedere se facessi tutte le feste nel circondario! Il nostro cammino è cominciato da lì”.
‘Nduccio spiega i motivi che li hanno spinti ad esibirsi nei quartieri periferici: “Ci piace l'idea, perché lì c'è la nostra gente, quella che ci segue, che ascolta e vuole divertirsi, alla quale dobbiamo qualità e speriamo di assistere ad un fatto insolito, quello che qualcuno dal centro si trasferisca a Rancitelli o dove ci esibiremo per venirci a sentire una sera. Dobbiamo sfatare alcuni luoghi comuni e "comunali", conclude con la solita ironia il cabarettista.
“Germano (Germano D’Aurelio in arte Nduccio, ndr) è riuscito a riempire un teatro a Roma con tutti gli abruzzesi della capitale –aggiunge Kuzminac - è una vera forza ed è bello che mettendo insieme il mio e il suo repertorio cominci questo viaggio nelle periferie”.