Mistero Regionarie: i probiviri in azione


La base dei militanti pentastellati che vuole sapere cosa si nasconde dietro il rinvio delle Regionarie in Abruzzo


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
06/08/2018 alle ore 00:14

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Nonostante le crisi di nervi, gli insulti a Mapero’ (classici, ogni volta che si gira lo sguardo verso i grillini), il tentativo di nascondere la polvere sotto il tappeto, nonostante il silenzio di quelli che non sono per niente innocenti, c’è la base dei militanti pentastellati che vuole sapere cosa si nasconde dietro il rinvio delle Regionarie in Abruzzo.

Oggi sarà a Pescara Luigi Di Maio, evviva evviva, ma da Sara Marcozzi in poi tutti si dimostrano molto curiosi di sapere soltanto in che consista il decreto dignità. Di Referendarie non si parla più.

Fino a ieri a dir la verità, si è tentato di accreditare l’idea che a far saltare tutto sia stato un problema tecnico della piattaforma. Solo che nessuno ci ha creduto. Ieri sera, sul tardi, è apparso un nuovo ps (adesso all’Abruzzo dedicano solo ps) sul blog che informa, laconico, che “sono in corso accertamenti da parte dei collegio dei probiviri su alcuni dei potenziali candidati. Sarà necessario concludere gli accertamenti prima della ripetizione delle Regionarie.

Le votazioni per l’Abruzzo saranno quindi rischedulate assieme a quelle per il Piemonte salvo la giunta regionale abruzzese cada prima del termine naturale”. E stop. Accertamenti dei Probiviri, quindi. Niente di più, nessun nome, nessuna data.

Mentre sempre sul blog dei 5 stelle in tanti cercano di capire: interrogativi, critiche pesanti, lamentele, una serie di commenti scomodi cancellati dopo pochi minuti.

Ma persino le domande sotto i post dei consiglieri locali restano senza risposta. Le Referendarie? Che fine hanno fatto? Vattelapesca.

Per il momento una sola cosa sicura: l’esclusione dalla competizione del consigliere regionale Pietro Smargiassi, l’unico in grado di superare Sara Marcozzi, candidata alla presidenza, la quale ieri si è precipitata a dire che no, lei e Smargiassi amici per la pelle, ma quando mai. Molte parole per dare addosso a Mapero’ che aveva parlato delle Regionarie, nessuna parola di solidarietà all’amico escluso. Che per la verità, poche ore prima aveva manifestato ai suoi amici in chat la voglia di mollare tutto:

“Mi spiace dovervi deludere. Il mio nome non apparirà tra i candidati. Sono stato sospeso. La Pdl Osservatorio della legalità risulta caricata su Rousseau dopo la sua approvazione. Ciò comporta un grave inadempimento agli obblighi degli eletti. Nessuno ha mai caricato le leggi su Rousseau tra noi 5. La colpa è la sua approvazione in aula. In pratica la mia grave colpa è aver approvato la legge. Ricordo a tutti che è stata pubblicata sul sito nazionale del movimento 5 stelle, quindi nota a tutti anche allo staff di Milano. La mia esperienza col movimento 5 stelle si chiude qui. Riparto per il mare”.

Parole che tradiscono la volontà di chiudersi la porta alle spalle, di una discriminazione subita anche rispetto ai suoi colleghi in Regione (che hanno sempre fatto come lui ma non sono stati sospesi) e di lasciare il movimento. Subito dopo Smargiassi annuncia un ricorso e poco dopo ancora, le Regionarie vengono annullate con un ps sotto il blog delle Stelle.

Così ieri viene girato all’Ansa il comunicato dell’arrivo di Di Maio: la Marcozzientusiasta annuncia il ritrovo in piazza della Rinascita. Sulle Regionarie silenzio. Alla faccia della trasparenza.

ps: e nel frattempo anche la parlamentare europea Daniela Aiuto, con un post su Facebook, lascia trapelare di essere vicina all’addio. Non è un bel momento, per i pentastellati.

 

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