Sempre Malinconico


L'occhio del gatto/Il libro/Divorziare con stile/#decimaMusa



Categoria: Maperò
02/07/2017 alle ore 06:09



#Divorziareconstile (Un romanzo di DiegoDe Silva. Edizioni Einaudi)

Immagino che molti di voi già conoscano l’autore di questo libro, che vi consiglio vivamente di leggere. Io l’ho comprato a scatola chiusa, come tutti quelli successivi a Non avevo capito niente: considero questo autore geniale, sia nel modo di scrivere (assolutamente esilarante la sua ironia) che nei temi che affronta con leggerezza ma intelligenza. Forse l’avrei comprato comunque, per il titolo. Incuriosita dall’idea proposta da quel verbo all’infinito così dannatamente abusato ed attuale, accompagnato da un complemento di modo così poco congruo per quel verbo. Ma come si fa a divorziare con stile? Davvero si può? La risposta la troverete declinata per bene, attraverso le consuete, infinite elucubrazioni del protagonista, l’avvocato Malinconico. Se siete lettori di De Silva ne avrete familiarità: un personaggio dal cognome non casuale, che riflette su tutto, anche su cose della vita apparentemente irrilevanti. Riflette ma non impara, pensa e ricorda e mette insieme conclusioni e teoremi: ma continua ad imboccare sentieri impervi e spesso sbagliati. Uno di noi insomma, per di più non aiutato dal fare l’avvocato: paradossalmente, essere chiamati a risolvere i guai grandi e piccoli degli altri rende incapaci o inermi di fronte ai propri. Oppure semplicemente refrattari alle liti, alle contese, alle discussioni. Malinconico, vi dicevo, si trova ad affrontare, insieme alla propria esistenza sentimentalmente complicata, una causa di divorzio che sembra, sulla carta, più grande di lui e della sua non molto elevata fama di leguleio (la sua affascinante cliente è infatti la consorte di un notissimo e temuto collega, molto più forte di lui nei corridoi del palazzo di giustizia napoletano). Ed insieme si trova ad affrontare più in generale il tema delle separazioni, di quanti non resistono al matrimonio, dei problemi conseguenti, degli odi e delle vendette. Soldi, interessi, recriminazioni. Prima ci si ama, poi si smette: ed i sentimenti diventano l’opposto di ciò che erano. Insomma, la sfida è quella di rompere senza degenerare. Qualcuno di voi ci è riuscito? Indubbiamente, in questo libro troverete qualche spunto soprattutto divertente, ma forse un modo giusto per affrontare situazioni così ardue è proprio quello di riderci sopra, evitando, certo, la superficialità ma non abdicando del tutto all’ingrediente dell’autoironia. Ci sono interi capitoli che vi costringeranno a ridere da soli e dove vorrete sottolineare interi passaggi e riflessioni per non dimenticarle. Insomma, un buon modo di iniziare il mese di luglio: che poi l’estate è una delle stagioni in cui scoppiano più coppie, forse per il caldo oppure perché si trascorre più tempo insieme; oppure perché costringe a mettere in stand by le vite parallele. Nel complesso, dunque, meglio l’inverno.