La terza rivoluzione industriale e la bellezza degli ecosistemi


Protagonisti al festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
01/08/2018 alle ore 18:03



La rivoluzione industriale e la bellezza fragile degli ecosistemi sono questi i temi protagonisti al Festival Internazionale del cinema naturalistico e ambientale.

L’edizione di quest’anno è stata presentata dal sindaco Marco Alessandrini, dal colonnello Pier Vittorio Romano, capo di Stato maggiore legione Carabinieri Abruzzo e Molise, dal colonnello Luciano Sammarone comandante reparto Carabinieri forestali Castel di Sangro, da Crescenzo Presutti, assessore all'ambiente del Comune di Avezzano, da Giovanni De Cristofaro, delegato regionale Cetri educational, dipartimento Centro studi europeo fondato sulle teorie del professor Jeremy Rifkin, da Davide Peluzzi, alpinista ed esploratore, da Luciano Di Tizio, delegato Wwf Abruzzo e Molise e da Riccardo Forti, presidente dell'associazione Comunicazione e Immagine, organizzatrice dell'evento.

L'infinita ricchezza, bellezza e fragilità del pianeta Terra e delle creature che lo popolano, proiettate su un grande schermo itinerante, per le piazze d'Abruzzo.

Le piazze dove saranno proiettati una ventina di documentari a partire dalle ore21: Penne il 4 e 5 agosto, Silvi il 6 e 7 agosto, Avezzano 8 e 9 agosto, e gran finale a Pescara, al Teatro del mare il 10 e 11 agosto con la cerimonia di premiazione, e con il concerto della prestigiosa Fanfara dei Carabinieri.

"La nostra collaborazione al festival - ha commentato il colonnello Romano - vuole essere anche un modo per valorizzare il nostro comparto dei Carabinieri forestali, che operano a difesa dell'ambiente. Attraverso la rassegna cinematografica, e suoi contenuti, e poi a partire da settembre, con la seconda fase del festival, che prevede incontri didattici con le scuole".

"La collaborazione con l'arma dei Carabinieri - ha detto a sua volta Forti - ci onora ma ci impone una grande responsabilità. In questi 18 anni, con la sua formula che quest'anno torna itinerante, abbiamo cercato di promuovere attraverso il linguaggio audiovisivo, non solo una forma d'arte, ma anche una sensibilità ambientale che in questa fase storica diventa dirimente per i destini del pianeta. Quando iniziammo, i documentari prodotti avevano come soggetto ambienti naturali e le sue forme viventi, poi sono andati affermandosi i temi a sfondo socio-ambientale con l'attenzione focalizzata sugli squilibri, determinati dall'inquinamento, dall'iper-sfruttamento delle risorse, da modelli di sviluppo non sostenibili".

Durante il Festival nella serata del 10 agosto saranno consegnati i premi assegnati: dalla Giuria, del Pubblico, al Giovane regista, al Valore didattico, alla Carriera, il premio Natura e ambiente.

Nel corso della conferenza stampa è stato reso noto il programma il premio Cinema pro-natura, assegnato ai Paesi del mondo che si sono distinti per la qualità e il sostegno alla produzione cinematografica di genere naturalistico e ambientale: nel 2018 il riconoscimento andrà alla Francia, e nel corso delle serate del festival saranno proiettati documentari co-prodotti dal Cnrs, il Centro nazionale delle ricerche scientifiche, che con i suoi 3,5 miliardi di euro di budget, e i suoi 31.612 dipendenti è una delle istituzioni di ricerca più importanti al mondo.

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