Partiamo dalla fine: Fabrizio Salini, l'uomo scelto dal M5s per viale Mazzini, ha incassato pochi mesi fa la nomina a dg della società di produzione televisiva Stand by me.
E' di Simona Ercolani, nome forte in Rai, moglie dell'ex guru dalemiano Fabrizio Rondolino e presenza incisiva tanto tra i soldati renziani quanto nelle ultime vicissitudini di Palazzo Chigi (oltre che essere stata vicinissima a Pierluigi Bersani).
Ma Salini viene da un'altra latitudine rispetto al centrosinistra della Ercolani. Prima Fox Channels Italia, poi Sky e infine La7 dove il verbo pentestellato si fa costante e intenso.
Che c'azzeccano dunque? E perché la durissima trattativa tra M5S e Lega ha prodotto proprio il nome di Salini? Quacuno nelle ultime ore ha fatto trapelare la possibilità che il fiuto della Ercolani sia stato stimolato già da tempo sulle tracce dell'ex La7: le antenne dell'autrice televisiva Rai e capo di Stand by me si sarebbero posate su Salini già dal primo exploit parlamentare grillino, tessendovi una tela lunga e progressiva.
Passando, dicono alcuni rumors, anche da alcune veline circa il suo ex datore di lavoro leopoldiano che sarebbero arrivate sul watsup dell'uomo che sussurrava a Di Maio e Fico.
Pezzegolezzi? Forse. Intanto però ieri qualcuno ha cementato un sodalizio che, oggi, potrebbe tornare molto utile.
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