Leo Malandra: le priorità per l'Abruzzo? Sviluppo e lavoro


Sbarra: "La partecipazione e la concertazione sono la strada per realizzare le riforme che servono e per recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica".


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
27/07/2018 alle ore 16:58



Il Segretario della CISL Abruzzo e Molise, Leo Malandra, aprendo l’incontro del Consiglio Generale della Cisl Abruzzo Molise, dopo aver ricordato il sindacalista Pierre Carniti, da poco scomparso, ha così dichiarato: "Occupazione e lavoro stabile si creano attraverso investimenti e infrastrutture, sostenuti dalle risorse dei fondi strutturali europei. Le priorità per le nostre regioni restano la crescita e il lavoro"

La classe dirigente della CISL abruzzese e molisana si è dunque riunita, a Francavilla al Mare, presso l'hotel Villa Mari. Presente anche Luigi Sbarra, Segretario Generale Aggiunto della CISL Nazionale, per discutere della situazione nazionale e regionale e per approfondire il "Decreto Dignità".

Relativamente al testo di legge in discussione alla Camera, ha commentato Malandra: "La lotta alla precarietà è una risposta al disagio dei nostri giovani, ma deve essere accompagnata da scelte politiche responsabili, strutturali e funzionali sulle politiche attive del lavoro. Il contratto di lavoro a tempo indeterminato deve essere sostenuto da misure fiscali e contributive di vantaggio”.

Ed ancora: “L'Abruzzo e il Molise stanno attraversando una debole crescita economica grazie agli sforzi del sistema produttivo delle grandi imprese e alle loro scelte di continuare ad investire”.

Il Segretario della CISL Abruzzo e Molise ha poi continuato: "Purtroppo quello che manca sono gli investimenti pubblici, nonostante i vari strumenti di programmazione: Masterplan, Patto per lo sviluppo, Aree di crisi complesse e non complesse, che non sono ancora operativi e cantierati”.

Ha quindi precisato: “Inoltre, i timidi segnali di ripresa del mercato del lavoro nelle Regioni sono collegati all'aumento dei contratti a tempo determinato come ci segnalano i dati pubblicati dall'Inps sull'Osservatorio al Precariato. Gli occupati sono tornati a salire, ma non ai livelli pre-crisi del 2008. È un'occupazione, purtroppo, non di qualità e non stabile, soprattutto per la mancanza di incentivi, nazionali e regionali, che creerebbero posti di lavoro aggiuntivi a tempo indeterminato”, sottolineando come il lavoro resti un'emergenza ed una priorità.

La CISL per l'Abruzzo ha chiesto un concreto piano di fine legislatura che porti a soluzioni, attraverso più mirate azioni a sostegno dell'apparato industriale in termini di innovazione, ricerca, incentivi ad una occupazione di qualità.

Decreto Dignità, crescita e sviluppo, lavoro e welfare, contrattazione e rappresentanza, rilancio del sistema dei servizi a rete della Cisl: questi i temi affrontati da Luigi Sbarra, successivamente intervenuto per concludere il Consiglio Generale della Unione Sindacale Interregionale Abruzzo Molise.

Decisamente articolato il giudizio sul provvedimento: "Nel testo ci sono aspetti positivi, come le norme anti-ludopatia, i vincoli per le imprese che delocalizzano, la riduzione dei rinnovi per i contratti a termine. Condividiamo il principio di ridurre la precarietà, ma l'incertezza si sconfigge soprattutto facendo un grande investimento sui contratti indeterminati, rendendo vantaggiosa la transizione a rapporto stabile. Per questo chiediamo l'introduzione del bonus fiscale e l'abbattimento del cuneo, con redistribuzione delle risorse sui lavoratori".

La Cisl ha chiesto inoltre "di assegnare alla contrattazione aziendale la funzione di stabilire deroghe alle causali, mentre non ci convince invece il trattamento riservato al lavoro somministrato a termine, che viene associato al lavoro a tempo determinato".

Ed ancora: “Sbagliata la reintroduzione generalizzata e deregolamentata dei voucher in agricoltura, turismo ed enti locali. Il punto fondamentale, resta però il bisogno di generare nuova ricchezza ben distribuita, con una strategia di sviluppo che faccia leva sulla qualità del lavoro, sugli investimenti pubblici e privati, su infrastrutture e ricerca, sul riscatto di un Mezzogiorno ancora troppo trascurato".

Hanno poi sottolineato come servirebbe "una riforma fiscale che sgravi i redditi medio-bassi da lavoro e da pensione, e punti a rilanciare consumi e domanda aggregata".

In vista della prossima Legge di Stabilità, i rappresentanti CISL hanno evidenziato la necessità di "un Patto sociale per la crescita e lo sviluppo, per il lavoro e la coesione nazionale”, rimarcando inoltre come la CISL, con la sua proposta, è pronta a fare la sua parte.

Ha proseguito Sbarra: “Il sindacato confederale è la più grande infrastruttura sociale sui territori: un presidio in presa diretta con le esigenze delle comunità, che vogliamo ulteriormente consolidare dando seguito alle linee emerse nella Conferenza dei Servizi. Vogliamo rafforzare questo network, renderlo sempre più vivo, dinamico e funzionale agli obiettivi associativi e organizzativi della Cisl. Perché il sistema servizi non è 'altro' dalla rappresentanza, ma suo necessario completamento".

Ed infine ha concluso, evidenziando come il traguardo ultimo sia quello della concertazione: "Solo attraverso un lavoro comune si possono costruire basi solide per un Paese, un Abruzzo e un Molise che vogliamo ritorni a dare certezze alle nuove generazioni e a coloro che oggi vivono un forte disagio sociale. La partecipazione e la concertazione sono la strada per realizzare le riforme che servono e per recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica".

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