Gas Natural, possibili ripercussioni da procedura vendita anche per l'Abruzzo


La rassicurazione del sindaco di Tagliacozzo: per il territorio non cambierà nulla. Pezzopane: tutelare i lavoratori


di Ilaria Proietti - M.E.Cosenza
Categoria: ABRUZZO
30/06/2017 alle ore 11:50



Tocca anche l’Abruzzo la procedura di vendita avviata dal gruppo spagnolo Gas Natural Fenosa. In lizza Italgas, A2A, 2i Rete Gas ma anche i grandi fondi di private equity. Che hanno messo nel mirino gli asset italiani concentrati soprattutto nella distribuzione gas nel Sud Italia e controllati dalla holding Nedgia che gestisce in regime di concessione pubblica le attività di distribuzione del gas naturale. 

Il Gruppo spagnolo è presente in Italia dal 2002, dove esercita attività di distribuzione e di vendita del gas naturale e dell’elettricità, con sede operativa ad Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari. Attualmente l’Azienda serve oltre 450.000 clienti residenziali tra famiglie e piccole imprese e  gestisce poco più di 7 mila km di rete di distribuzione del gas naturale principalmente in Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Molise , e per l’appunto Abruzzo.

“Tutti dobbiamo attenzionare questa vicenda e chiedere una tutela dei lavoratori, del servizio e dei costi delle tariffe - dice a impaginato.it la Senatrice Stefania Pezzopane.

“Il rischio, infatti, è abbastanza alto non tanto nel servizio che va comunque garantito, quanto nei risvolti occupazionali”.

E' convinto, invece, che non ci sarà alcuna ripercussione sul territorio il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio.

I comuni qui interessati dalla procedura di vendita di Gas Natural Fenosa in Abruzzo sono quelli di Oricola, Sante Marie e Tagliacozzo. Si guarda con preoccupazione all'eventualità che il servizio di distribuzione gas finisca in mano a fondi internazionali il che avrebbe ovvie ripercussioni sulle modalità di gestione di un servizio di interesse pubblico che è un’attività regolata e svolta su base concessoria da parte dei Comuni. E con una remunerazione, da parte degli utenti, che garantisce gli investimenti nell’adeguamento e miglioramento della rete di distribuzione, allo scopo di mantenere elevati standard di servizio a favore dei consumatori. 

La partita si chiuderà oggi, quando la banca d’affari Rothschild che sta trattando il dossier dovrebbe ricevere le offerte di acquisto.