In tempi normali sarebbe andata alla Fira. E invece no: l’opera di indebolimento della finanziaria regionale abruzzese continua passo dopo passo. E nei giorni scorsi la Regione ha affidato ad Abruzzo sviluppo la gestione del Microcredito a sostegno della crescita e dell’occupazione (responsabile area, Elena Tiberio, moglie diCamillo D’Alessandro, consigliere regionale e fedelissimo del governatore), una nuova convenzione per la gestione di 33 milioni e rotti di finanziamenti più gli interessi pari a 1.369.708 euro. In realtà si tratta di un rinnovo, ma di un rinnovo che secondo i progetti iniziali non si sarebbe dovuto sottoscrivere perchè la gestione dei fondi sarebbe dovuta passare chiavi in mano alla Fira.
Naturalmente, per lo svolgimento delle attività (che consistono nella gestione amministrativa e contabile dei finanziamenti e della dotazione finanziaria del fondo; attività necessarie all’incasso delle somme derivanti dai rimborsi da prestiti, da revoche o recuperi; trasmissione alla Regione Abruzzo della situazione contabile aggiornata dal Fondo Microcredito Fse; relazione semestrale delle attività e per la rendicontazione finanziaria annuale delle spese di gestione sostenute), Abruzzo sviluppo dovrà avvalersi di consulenti esterni. Che dovranno essere tanti e ben preparati, visto che a distanza di due anni non sono ancora stati presentati i rendiconti dell’Expo. I consulenti saranno selezionati, stabilisce la convenzione, con procedure “svolte in conformità ai principi di pubblicità, imparzialità e trasparenza”.
E col Microcredito, cresce, cresce a dismisura la forza di Abruzzo sviluppo, la società in house diretta da Manuel De Monte alla quale la Regione sta consegnando pezzo dopo pezzo servizi importantissimi: dopo l’Expo, l’assistenza tecnica per i fondi Par-Fsc (incarico revocato al Formez e assegnato ad As), per i fondi Por-Fesr 2014-2020 per 9 milioni di euro, e l’Autorità di gestione del programma Ipa Adriatic, adesso di nuovo il Microcredito. Tradotto significa niente gare, maggiore flessibilità, nessuna commissione di valutazione, ampia, amplissima discrezionalità. E nessun vincolo.
ps: e meno male che dovevano tagliare.