I consiglieri de Il Passo Possibile, Elia Serpetti e Antonio Nardantonio, tornano nuovamente a discutere e a dissentire in merito alla vicenda relativa alla Strada Arischia.
Riguardo alle due delibere, identiche, hanno così commentato i consiglieri: "Due delibere gemelle, per ironia della sorte anche nella numerazione, oltre che nei contenuti".
Quindi, hanno aggiunto: "Resta da capire quali siano i veri motivi di una nuova delibera a distanza di un anno dalla precedente", spiegando: “sono la n. 288 del 31 maggio 2017 (Giunta Cialente) e la n. 288 del 16 luglio 2018 (Giunta Biondi); l’oggetto della prima, mai revocata, recita “Strada di accesso Aia di Martino nella frazione di Arischia – approvazione del progetto definitivo e cofinanziamento dell’intervento dal Comune dell’Aquila”; l’oggetto della seconda riporta “Strada di accesso Aia di Martino nella frazione di Arischia – presa d’atto del progetto dell’Amministrazione separata dei beni d’uso civico di Arischia, approvazione dell’iniziativa e cofinanziamento dell’intervento da parte del Comune dell’Aquila””.
Alla luce dei fatti, al limite del paradosso, hanno dunque dichiarato Serpetti e Nardantonio: “L’ennesima presa per i fondelli, stavolta targata Imprudente e Biondi, nei confronti dei cittadini “, rimarcando come l’opera sia stata fatta passare per una novità quando al contrario, è già stata deliberata dalla precedente Amministrazione.
Hanno poi continuato i consiglieri: “Il sindaco si è spinto persino a dichiarare che si andava a colmare una lacuna lasciata da chi lo aveva preceduto, che in campagna elettorale aveva approvato l’iniziativa senza garantirne la copertura finanziaria”, ma “stranamente” anche la copertura finanziaria risulta essere la medesima per entrambe le delibere, come uguale appare il capitolo di spesa afferente.
Ed ancora: “Imprudente e Biondi devono smettere di mistificare la realtà e spiegare ai cittadini di Arischia perché si è perso un anno per un’infrastruttura che loro stessi reputano necessaria alla frazione”, suggerendo ad Imprudente e Biondi che, prima di rivendicare i risultati politici, dovrebbero imparare a fare gli amministratori.
Ed infine, hanno concluso i consiglieri: “Quello che questa Amministrazione avrebbe dovuto fare, era semplicemente dare seguito alla delibera del 2017; ora invece bisognerà intavolare nuovamente una discussione con la Asbuc di Arischia per una nuova sottoscrizione sul progetto del 2016 e, solo successivamente, fare apposita convenzione per l’esecuzione dei lavori”.
I PRECEDENTI DELLA VICENDA
Proprio dieci giorni fa, la Giunta comunale annunciava la prossima realizzazione di una nuova strada nella frazione di Arischia, attesa da anni, utile sia per aprire l'accesso ad un'area attualmente interdetta al traffico veicolare, sia per promuovere successive e possibili azioni in campo turistico-ricettivo.
Su proposta dell'assessore con delega all'Ambiente e Usi civici, Emanuele Imprudente, si leggeva nel comunicato stampa diffuso dall'Ente, "è stato approvato il cofinanziamento dell'opera - con un contributo di 50mila euro - che sarà realizzata dall'Amministrazione separata dei beni di uso civico di Arischia e che prevede la prosecuzione dell'attuale via Ripetta fino a raggiungere la zona denominata Aia di Martino".
Imprudente si era così espresso: “Da tempo i cittadini di Arischia attendevano che venisse realizzato il collegamento stradale tra queste due parti del paese, dove non potevano accedere neanche le ambulanze in caso di emergenza, ha spiegato Imprudente”.
Aveva poi aggiunto il vice sindaco con delega alle Opere pubbliche, Guido Liris: “Si tratta di un intervento importante, destinato a migliorare la fruibilità di una zona strategica per la vivibilità della frazione e dei residenti".
Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, aveva invece ricordato come "il collegamento può essere anche propedeutico alle attività di sviluppo del turismo in una delle zone più belle del Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga”, aggiungendo che, con questo atto, questa Amministrazione colmerà la lacuna lasciata dalla precedente Giunta, che in piena campagna elettorale aveva approvato l'iniziativa dell'Asbuc di Arischia, ma senza garantirne la copertura finanziaria.
Già lo scorso giugno i consiglieri de Il Passo Possibile, Elia Serpetti e Paolo Romano, si erano espressi relativamente alla “Vicenda Arischia”, dichiarando: "È stucchevole assistere alle roboanti dichiarazioni di alcuni membri di maggioranza che si ergono, con grande meritocrazia, ad essere i veri risolutori della ripresa della frazione di Arischia. Grazie al principio della continuità amministrativa, questa maggioranza si è ritrovata nel paniere tanti progetti già avviati, con qualcuno in corso di ultima definizione".
Ed ancora, avevano commentato: "È chiaramente il caso della piastra n. 3 del progetto Case di Arischia per cui il sottoscritto (Elia Serpetti, ndr) si è battuto fin dall'inizio e a volte anche in maniera vivace con l'ex sindaco Cialente. La delibera in questione risale al 22.06.2017, uno degli ultimi atti della Giunta precedente, rubricata con il numero 355".
Avevano poi concluso i consiglieri: "Una parentesi a parte, invece, riguarda la ricostruzione sulla frazione di Arischia; anche in questo caso continuiamo ad andare per annunci senza un reale cambio di marcia; e pensare che proprio grazie all'immobilismo delle frazioni, il centrodestra aveva costruito la forza necessaria per vincere le elezioni".
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