Accord Phoenix, Shankar Ravi ha scelto di patteggiare. Udienza il 5 luglio


La società finita nel mirino della magistratura spiega a impaginato.it: "messe a norma tutte le apparecchiature e scelto un nuovo Presidente. Entro estate riprenderà l'attività"


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
29/06/2017 alle ore 19:01



Svolta nel dossier Accord Phoenix. Il prossimo 5 luglio l’ex presidente della società ha scelto di patteggiare la pena nell’ambito del procedimento istruito dalla Procura della repubblica dell’Aquila. 

Nel frattempo l’azienda ha nominato un nuovo presidente e cerca di rassicurare i dipendenti.

Insomma, sembra proprio che si stia aprendo una nuova pagina attorno alla vicenda balzata mesi fa agli onori della cronaca.

“Esistono una serie di motivazioni dietro la scelta della difesa, ma non si tratta dell’ammissione di colpevolezza”. Queste le dichiarazioni a impaginato.it dell’avvocato Giovanni Passalacqua sulla scelta del suo assistito, Shankar Ravi, di patteggiare il prossimo 5 luglio.

L’Accord Phoenix era finita sotto i riflettori della magistratura per reati ambientali legati alla «gestione illecita di rifiuti, pericolosi e non, all'interno del capannone in località Boschetto di Pile» e per una serie di irregolarità riscontrate nei locali dell’azienda.

“La società si è adoperata per mettere tutte le apparecchiature a norma, per svolgere tutti i lavori ai locali e per richiedere la certificazione di tutti i macchinari”. Cosi a impaginato.it l’avvocato Giulio Agnelli difensore della società Accord Phoenix spa.

“Questa mattina si è riunito a Londra il consiglio di amministrazione ed ha scelto il nuovo presidente della società, dopo le dimissioni presentate dallo stesso azionista di maggioranza Shankar Ravi” afferma l’avvocato Agnelli che tiene a sottolineare l’importanza dell’operazione che si sta svolgendo sul territorio aquilano.

“L’Accord Phoenix raggiungerà l’obiettivo di affermarsi a livello mondiale diventando seconda al mondo per macchinari all’avanguardia” afferma ancora l’avvocato Agnelli.

“Abbiamo fatto un errore e lo stiamo pagando caro. Non faremo le ferie per terminare i lavori entro l’estate e riprendere immediatamente l’attività” afferma invece il direttore Francesco Baldarelli, nonché consigliere della società. Tranquillizzando, così gli operai preoccupati per la ripresa dell’attività.

L’altro imputato, Hansen Jorgen Lundo, è difeso dall’avvocato Roberto Madama che dichiara: “ci sono delle violazioni per motivi basici e sono stati tutti superati” 

“Per Hansen Jorgen Lundo ci giocheremo tutto in una rapida istruttoria dove conto di dimostrare in maniera evidente l’estraneità ai fatti del mio assistito” conclude Madama.