Abruzzo, si lavora per trasferire in Molise 20 mila tonnellate di rifiuti


L'amministrazione guidata da D'Alfonso contro la realizzazione di un inceneritore: i dati non giustificano la costruzione dell'impianto prospettato dal governo


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
29/06/2017 alle ore 16:47



La Regione minaccia barricate contro il Ministero dell’Ambiente per scongiurare l'istallazione dell'inceneritore. Forte della diminuzione dei quantitativi di rifiuti da eliminare che “non giustifica la costruzione di un impianto di incenerimento dedicato in regione” e in virtù del potenziale Accordo di Programma con la Regione Molise che consentirebbe di portare 20 mila tonnellate di sovvalli (rifiuti urbani trattati), presso l’inceneritore molisano, il Sottosegretario regionale con delega ad Ambiente Mario Mazzocca ha ribadito il proprio ‘no’ alla costruzione di un impianto di incenerimento.

Il 22 giugno scorso - spiega Mazzocca - il Comitato regionale ha dato il via libera sulla Valutazione d'Incidenza Ambientale (VIA) del nuovo "Piano di Gestione dei Rifiuti", conformato fin dal novembre 2014 agli indirizzi politico-programmatici dell'esecutivo regionale, ovvero "economia circolare" e assenza di impianti di incenerimento di sorta.

"Con la delibera del 26 giugno scorso, trasmessa al Ministero dell'Ambiente il giorno successivo -continua il Sottosegretario- la Regione ha presentato una richiesta di aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento dei rifiuti urbani". Ai fini dell’istanza di aggiornamento, la Regione ha inviato al Ministero una relazione, contenente, tra l'altro le previsioni di fabbisogno di incenerimento contenute nel DPCM 10 agosto 2016 e quelle dell'approvando Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti". "Il complessivo fabbisogno teorico di incenerimento stimato – si legge nella nota- risulta quindi pari a 57mila tonnellate annue, oltre il 50% in meno rispetto alle stime del DPCM (121mila t/a). Dai dati relativi al biennio 2015-2016 -specifica il sottosegretario- risulta infatti un sensibile incremento della Raccolta Differenziata pari al 6,2% circa, un maggiore utilizzo dell'impiantistica regionale e la stabilità del dato del materiale avviato al recupero energetico". Il Sottosegretario, infine, ribadisce che “la Regione Abruzzo ha già predisposto l'Accordo di Programma con la Regione Molise per condividere, un percorso di collaborazione volto a ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati esistenti ed operanti sui due territori”.