L'Aquila, Ortu: "Dal trauma del terremoto non si guarisce"


Il Presidente dell'Ordine dei Medici dell'Aquila analizza le malattie sorte dopo il sisma del 2009. In aumento abuso di alcol e ansiolitici.


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
29/06/2017 alle ore 16:03



“Non si guarisce dallo stato di ansia creato dal terremoto”. Il dottor Maurizio Ortu, presidente dell’ordine dei Medici della Provincia dell’Aquila spiega a impaginato.it quali sono le problematiche nate a seguito dell’evento disastroso del 6 aprile 2009.

“Come nel caso del lutto, anche nel caso di un evento catastrofico, quale è stato il terremoto, ci sono varie fasi di elaborazione. Ci vogliono mesi, per non dire anni - afferma - solo per superare il grave stato di ansia in cui si cade. 

Noi aquilani - spiega ancora - non abbiamo avuto il tempo di elaborare l’evento. Sebbene siano passati otto anni dal famoso sisma, continuiamo a vivere momenti di grave ansia e attacchi di panico perché il ricordo di quella notte riaffiora sollecitato da eventi esterni.

Ultimo evento eclatante il sisma del 18 gennaio, ma anche durante gli anni passati, abbiamo vissuto con la presenza costante del terremoto.

Per questo ogni volta che avvisiamo anche il semplice rumore di un tuono o il passaggio di un mezzo pesante, la nostra mente, sebbene sia portata per sua natura a rimuovere gli eventi dolorosi, torna a quella notte, creando attacchi di panico e altri malesseri”.

Ma non è l’unica analisi che espone il Presidente Ortu. 

“E’ stato infatti registrato un aumento della mortalità delle persone anziane. Come se si fossero lasciate andare a causa del disorientamento per i continui spostamenti e le continue situazioni disagiate dell’immediato post sisma.

Come sono aumentate anche le richieste di ansiolitici e l’abuso di alcol”.

“Questa, per noi - conclude Ortu - sarà una ferita sempre aperta”