Hanno il nome in tasca: il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini ieri a Silvi per festeggiare il primo sindaco leghista in Abruzzo, lo dice chiaro e tondo. Il candidato governatore della Regione tocca a loro, e ce l’hanno già chiaro in testa. E’ la risposta a Nazario Pagano e Antonio Martino, reduci dalla convention di Forza Italia di sabato scorso, poca gente, i soliti noti, e molti sorrisi forzati.
Certo, Salvini dice che l’importante è l’unità, la squadra, l’importante è il progetto:
“Con questa squadra e con questo progetto governiamo ormai diverse regioni d’Italia, che sono tra le meglio amministrate d’Europa e quindi mi piacerebbe dare all’Abruzzo la stessa opportunità”.
Il nome non lo fa, ma cominciano a circolare le prime ipotesi. Poi Salvini riserva una pugnalata a D’Alfonso, il presidente-senatore:
“Contiamo di chiudere tutte le commissioni vacanti nel giro dei prossimi giorni e contiamo che gli abruzzesi possano avere un governatore a tempo pieno prima possibile”.
La piazza per Salvini è piena, e in prima fila c’è Fabrizio Di Stefano, ex An e ora Forza Italia ma in marcia di avvicinamento alla Lega, almeno secondo quel che dicono Martino & Pagano. Certo, Di Stefano era anche alla convention di Forza Italia dove è stato però fortemente snobbato.
La base e tanti militanti sono con lui ma i nuovi vertici azzurri lo tengono a distanza e sabato scorso all’Aurum ha faticato anche a trovare un posto a sedere nelle prime file. Molto più sciolto è sembrato invece ieri nella piazza di Silvi. E alla fine del comizio, ha avuto un incontro ravvicinato con Salvini.
ps: le cose, per gli azzurri, si complicano e di molto.
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