Politica & economia: Abruzzo ko



di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
29/06/2017 alle ore 19:42



Il peso politico dell’Abruzzo è ai minimi termini: penultimo nella classifica delle Regioni. E non va meglio in ambito economico: in questo settore la Regione a guida Luciano D’Alfonso è al quartultimo posto, 17esima su venti.
Il peso dei territori non si misura solo sotto il profilo economico ma anche dal punto di vista della percezione che la popolazione ha del luogo in cui vive. In questa direzione va l’ultima rilevazione di Community Media Research e Intesa San Paolo, che insieme hanno esplorato quale fosse il peso che la popolazione assegna alla propria regione sotto due versanti: economico e politico.

L’analisi, svolta tra il 18 ottobre e il 4 novembre 2016, si è basata sulle risposte di 1.566 cittadini su 12.785 contatti.
Ne viene fuori una fotografia che per l’Abruzzo è deprimente: a fondo classifica, col 2,5 per cento in ambito economico appena sopra la Calabria, il Molise e la Valle d’Aosta e in ambito politico prima soltanto della Valle d’Aosta col 2,1. Ai primi posti della graduatoria e largamente al di sopra della media nazionale che è del 50,9%, c’è la Lombardia col 94,6, il Veneto (89,1) e l’Emilia (86,8), seguiti dalla Toscana (74) e dal Piemonte (65,4). Quindi è il Nord produttivo, cui si aggiunge la Toscana, a considerarsi la leva dell’economia nazionale mentre al contrario, con l’eccezione della Basilicata (47,5) e del Lazio (41,5) collocate poco sotto la media, le altre regioni del Centro e del Mezzogiorno si attribuiscono una scarsa importanza economica, se non addirittura una sensazione di marginalità.
La graduatoria territoriale muta quando si parla di peso politico. Con un valore medio più basso (33,2%) rispetto a quello economico, si verifica uno slittamento che coinvolge alcune regioni del Centro e del Nord. In ogni caso il podio è della Toscana, seguita dall’Emilia e dal Lazio, che sono le regioni da cui provengono ministri o figure di spicco dell’arena politica.

Ma l’Abruzzo, secondo la percezione dei suoi abitanti, conta poco più di nulla sia dal punto di vista economico che politico.

ps: E questo è un dato sul quale le classi dirigenti dovrebbero seriamente riflettere.