Gli Uffici postali abruzzesi? Non sono adeguatamente presidiati


Giannattasio: "L'unica soluzione per incrementare gli operatori è l'applicazione dell'accordo sulle politiche attive del lavoro, firmato dalle OO.SS nazionali e l'Azienda".


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
10/07/2018 alle ore 16:29



I sindacati l'Abruzzo lanciano l'allarme sugli uffici postali non presidiati. La Segreteria Interregionale Abruzzo Molise della SLP (Sindacato lavoratori Poste)- CISL ha voluto sottolineare la situazione critica che attualmente caratterizza gli Uffici postali in Abruzzo.

In Abruzzo infatti gli operatori allo sportello risultano diminuiti, con conseguenti ed inevitabili disagi per lavoratori e clienti.

Si evidenzia dunque, ancora una volta, la grave problematica che da tempo contraddistingue gli Uffici postali di molte zone dell'Abruzzo e che oggi ha raggiunto livelli di assoluta intollerabilità, ossia le scarse risorse applicate agli sportelli.

Il Segretario Interregionale della SLP – CISL, Giannattasio, a tal proposito ha dichiarato: “La nostra sigla sindacale vuole mettere in luce la evidente discrasia che la sola gestione di mero rendimento economico provoca, tenendo oscurata una realtà che balza ormai con forza sotto gli occhi di tutti, gli sportelli degli uffici postali non sono presidiati. La risposta dell'azienda è sempre la stessa: siamo in eccedenza/esubero!”

Ed ancora, ha aggiunto Giannattasio: “L'introduzione in alcuni Uffici Postali, della "gestione code" ha inevitabilmente prodotto una grave discriminazione non solo tra lavoratori, ma anche tra clienti. Dove la si applica, si cerca in tutti i modi di assecondare le necessità della giornata, ricorrendo sempre di più anche ad una mobilità selvaggia, mentre ove non si applica (piccoli e medi uffici), si abbandono lavoratori e clientela, tanto nessuno rileva e verifica l'insopportabile disagio che vivono i cittadini, costretti a fare ore di fila. In questo caso il direttore deve sostituirsi all'operatore di sportello e indurre gli "sfortunati" lavoratori a superare le norme del Manuale della Sicurezza, e negare ferie e permessi”.

Ha poi aggiunto il Segretario Interregionale della SLP – CISL: “Naturalmente però nulla osta a pretendere il raggiungimento dell'obiettivo delle ferie e soprattutto gli obiettivi commerciali come se, per questi ultimi, i prodotti parlassero e si vendessero da soli. A ulteriore riprova di quanto affermiamo è il quantitativo di ore di straordinario erogato nel tentativo di tamponare le carenze. Adesso, durante l'estate la situazione è ancora più grave proprio per la carenza di sportellisti. E quei pochi che rimangono devono fare i conti con le sacrosante ferie”.

Ha infine concluso Giannattasio: “L'unica soluzione per sanare le problematiche è l'applicazione anche per l'Abruzzo dell'accordo sulle politiche attive del lavoro, firmato dalle OO.SS nazionali e l'Azienda, prevedendo mirate azioni (passaggio a full -time, sportellizzazioni, assunzioni)”, sottolineando come quest’accordo sarebbe volto a rafforzare il personale negli uffici postali.

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