Un Mondiale corto senza suggestioni esotiche: viva Russia 2018

Miracolo a Russia 2018! I padroni di casa in maglietta rossa, estremamente umani, sono rimasti in lizza per l'enormità di 24 giorni.

Neanche gli autisti di Putin potevano sperare in questa longevità. Correre bisognava e loro hanno corso come pazzi, con occhi schizzati di fatica e lingue penzolanti qua e là a zonzo nel frastuono del nuovo Impero. Poi, però, c'è il calcio...

Quindi ora è tempo di partire...subito dopo l'ultimo rigore croato ho raggiunto Spalato, capitale adriatica, per scrivere della semifinale contro l'Inghilterra che intanto aveva finalmente cancellato la mediocrità al potere della Svezia.

Volo low coast per il Regno Unito: 15 euro.

Così però perderei l'altra semi Francia - Belgio. Allora con un app noleggio un super suv e in 21 ore, pipì comprese, passo per Parigi e Bruxelles fino al cospetto della Regina.

Mi guardano tutti strano perché la mia rotta potrebbe sembrare quella di un lupo solitario e terrorista. Ma tiro diritto.

Vado a Nord e i venti disordinati dell'Europa mi scompigliano.

Tra una settimana la finalissima, ma tra chi? Il Mondiale è ormai di corto raggio e le suggestioni esotiche sono ovunque tranne che in campo.

Fino all'ultimo.. è il mondiale bellezza

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