Crecchio, alla luce la più importante Necropoli dei Frentani


Gli scavi hanno portato alla luce 100 sepolture italiche, dell'epoca compresa tra il VI e il IV secolo a.C., che testimoniano dati riguardanti le popolazioni italiche che abitavano il territorio.


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
06/07/2018 alle ore 17:58



Un’importante scoperta archeologica è quella che sta avvenendo in località S.Maria Cardetola, a Crecchio.

Infatti gli scavi e le esplorazioni hanno portato alla luce 100 sepolture italiche, dell’epoca compresa tra il VI e il IV secolo a.C., che testimoniano dati importanti riguardanti le popolazioni italiche che abitavano il territorio.

Quella che sta emergendo è tra le più apprezzabili necropoli italiche degli ultimi anni, al pari di quelle più note di Alfedena (AQ) e Campovalano (TE).

Il Dott. Andrea Rosario Staffa, Archeologo della Soprintendenza ABAP dell’Abruzzo, ha rivelato: “abbiamo esplorato quasi 100 sepolture risalenti a un periodo dal VI al IV secolo a.C. e le necropoli di questa epoca nel territorio degli antichi Frentani sono ancora poche o comunque conosciute solo in maniera problematica, a causa della mancata pubblicazione di scavi vecchi o di rinvenimenti casuali”.

La campagna di scavo archeologico è condotta dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, con il sostegno dell’Archeoclub d’Italia, sede di Crecchio, ed anche, dell’Amministrazione Comunale.

Sono stati recuperati moltissimi oggetti, riti, elementi culturali, e veri e propri mondi rituali, che evidenziano la peculiare ricchezza della necropoli, testimoniata dai corredi; rinvenuti anche elementi assolutamente eccezionali, fra cui due elmi di bronzo.

Diversi rudimenti trovati in alcune delle tombe maschili attestano l'evoluzione della tecnica militare in Italia durante e dopo le guerre sannitiche.

Altro importante ritrovamento, quello di 3 cinturoni appartenenti ad infanti: rinvenimenti del tutto eccezionali, considerando che in tutta Italia non sono conosciuti più di 15 cinturoni infantili.

Il valore del banchetto è testimoniato dalla presenza di set completi per la cottura della carne, comprendente coltelli, spiedi di varia dimensione ed alari.

La Soprintendente Rosaria Mencarelli ha affermato: “la collaborazione con le associazioni locali è fondamentale per mantenere i legami col territorio, e quello con l’Archeoclub di Crecchio è un esempio importante”.

Al termine delle ricerche archeologiche, i risultati ottenuti verranno illustrati in una conferenza stampa.

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