Nel secondo giorno di riposo di Russia 2018 per le otto squadre superstiti dall'inizio della giostra, anzichè indugiare, comodi e pigri, nelle consuete curiosità, o nelle fake news, nei numeri o numeretti sparsi, nel gossip scosciato... o infine trovare rifugio nella casa di plastica delle statistiche, preferiamo ricordare una data scomoda ma attinente, allo stato, a questo Mondiale normalizzato da Putin come se le infinite scorte di gas dello Zar anastetizzassero davvero ogni spirito bollente oltre il folclore del tifo da telecamera.
L'11 giugno 2016, in Francia a Marsiglia, per gli Europei si giocava Inghilterra - Russia. Prima, durante e dopo la partita i professionisti del tifo violento e anche organizzato in inequivocabile stile paramilitare, con l'aggiunta, se ve ne fosse stato bisogno, degli ultrà francesi, sconvolsero il mondo, già abituato peraltro ad ogni violenza da stadio, con devastazioni, aggressioni selvagge, violenza sadica, follia sistematica.
La polizia francese non capì subito, non adottò con chiarezza regole d'ingaggio evidentemente non collaudate o neppure pensate. Violenza pura. Un disastro. Ierlaltro a Mosca per Inghilterra- Colombia, per la prima volta da quel giorno maledetto, le frange britanniche e russe avrebbero potuto fronteggiarsi.
Non è successo nulla. Per la prima volta migliaia di tifosi inglesi hanno dovuto addirittura accettare il divieto di vestirsi, sbandierare o esibire vessilli potenzialmente provocatori. Neppure i mitici canti d'incoraggiamento sono stati consentiti. I russi, da parte loro, hanno dimenticato vendette e rappresaglie. Sono diventati tutti buoni ? No.
Russia 2018 è senza sangue da contatto proibito. Meglio. Non c'è mezzo caso di doping...Rare prostitute (un miracolo..) i cani randagi semplicemente eliminati, persino la vodka, mi dicono, non scorre a fiumi ma solo... a rivoli. E allora?
Il format e il businnes sono più forti di ogni cosa e Putin (repetita iuvant) con questa dittatura morbida applicata allo sport ne elimina le scorie e le metastasi. In Russia c'è il dato di fatto, non la discussione ricurva...
Beati noi che individuiamo un quasi blasfemo quarto o quinto segreto di Fatima nel mistero della staffetta di ragazze italiane e brune che dovrebbero spiegare la genesi del neo razzismo italiano e che ovviamente non spiegano nulla. Beati noi che da domani vivremo le emozioni sterilizzate ma foriere di share dell'inizio dei quarti di finale. Beati noi che non ci siamo...
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