Non lo farò. Non cadrò nell'abisso del luogo comune per cui i gialli del Giappone vanno avanti per un cartellino giallo in meno rispetto al nero-Africa del Senegal; non esibirò fiero facili statistiche sulla maledizione millennials dei Campioni del Mondo in carica che, onusti di gloria e pronostici, abbracciano i propri disastri senza in fondo capire il perchè, come Francia, Italia, Spagna e appunto Germania...eliminati un ciclo appena dopo il trionfo...
Non accarezzerò nemmeno il burrone del banale ricordando che Russia 2018, oggi, dopo 48 partite, è al cosiddetto giro di boa...e questo perchè la boa retorica è più o meno ancorata al cospetto di un mare che stavolta in Italia non navighiamo.
Oggi altre acque, altre sponde, altre partite ci prendono per mano in casa, al bar, ovunque. E non mi dilungherò neppure sulla precisione atomica del consueto "manuale Cencelli" applicato al Mondiale di turno che scandisce la presenza, tra le sedici squadre rimaste, di 10 europee, 5 sud-centro americane e l'asiatico Giappone dalla nemesi gialla...non mi accanirò in analisi impossibili sulla eterna non crescita del continente Africano del pallone...
No, non farò nulla di questo. Nè scriverò, oggi, di supercampioni o campioni semplici o caporali o simpatici brocchi che riempiono da quasi 80 anni le cronache parallele di questo o quel Campionato...
E infine non mi soffermerò sullo scandalo sbadigliante del primo tempo di Belgio-Inghilterra, con due fortissime squadre che quasi pensavano a non vincere, prigioniere di calcoli e formule allargate, per le quali risulterebbe più conveniente evitare in futuro altre squadre.
Un pò come quando milioni di italiani controvoglia alle urne votano quello affinchè non vinca questo e ignorando quell'altro che avevano sempre votato. Oggi invece allarghiamo i nostri polmoni ad un respiro ampio e regolare e guardiamo Russia 2018 dall'alto, come fossimo in gita in mongolfiera...
Da lassù tutto si scorge con chiarezza...anche quei puntini che prima non avevamo notato e che saranno magari le virgole decisive delle prossime storie Mondiali.
Stop. Fine dell'intervallo. Tutti di nuovo in sala e seduti per favore...Comincia il secondo tempo...Sipario!
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