Russia 2018, dopo le vetrine colorate degli esordi di questa o di quella squadra, ha scoperto il concetto di emergenza, la quale, calcio o meno, è scomodo cardine delle nostre vite, e non da oggi. La quintessenza dell'emergenza si è presentata ieri sera ai bianchi di Germania, giova ricordare Campioni in carica, che stavano cedendo alla Svezia il titolo, la qualificazione e una bella fetta di onore calcistico.
L'emergenza, quasi esagerando, ha preteso anche un'espulsione ma a 10 secondi dal nulla è apparsa la vittoria in pieno e granitico stile germanico. Di fronte all'emergenza si dà tutto. Luogo comune vuole che proprio noi italiani, spalle al muro, mostriamo doti anche insolite.
Ed ecco l'ennesimo motivo per cui l'Italia non è ai Mondiali: non siamo in emergenza. Lo sentenzia il gallo Macron, presidente di Francia. Migranti? Nessun problema vero, da voi. Minimizza, il quasi figliol prodigo della matura consorte.
Tutto è lieve per lui, da Macron a...Micron... E' il Belgio l'unico sbuffante e poderoso treno in corsa della giostra. Il 5 a 2 alla Tunisia, in pieno controllo, mette in chiaro le ambizioni pratiche dei cosiddetti diavoli rossi. Ergo: a Bruxelles neanche l'ombra di emergenze e filotto di vittorie...
A fari spenti il Messico va avanti e dimentica le emergenze al cubo che si ritrova in casa...Oggi il secondo giro si compie con Inghilterra-Panama, Giappone -Senegal e Colombia -Polonia.
Nella remota, vacanziera e anti-emergenziale Italia intanto anche gli eretici, gli agnostici e i superatei si concederanno svago con i falò della notte di San Giovanni, tradizionalmente in spiaggia, laddove al chiarore di luna e fuoco, si potrebbe intravvedere una qualsiasi imbarcazione, anche pirata, colma di umani alle prese con incerte fughe a pagamento.
Ma attenzione, se anche avvenisse, non sarebbe sintomo di emergenza...trattasi di tifosi stufi di Russia 2018.
In Italia, si sa, si sta meglio.
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